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“Dalla prossima settimana gli errori cominceranno a contare”, con queste parole di Furlani si è chiusa la girandola di amichevoli precampionato della Mobyt. Un avviso ai suoi uomini, capaci in questo mese di uscire a testa alta da tutti i test con le avversarie più quotate (Reyer, Imola, Pistoia), ma anche di faticare oltremodo con la più modesta (ma agguerritissima) Tramec, nel derby del 22 settembre a Cento. Dagli spalti si vede tantissimo potenziale, ma non ancora un gruppo cestisticamente coeso, e non orientato all’applicazione del sistema di gioco voluto dal suo coach. Un sistema costruito sulla solidità difensiva e sviluppato sulla ricerca, paziente, del tiro. I biancazzurri hanno trovato questo equilibrio prevalentemente contro le squadre più blasonate, forse per via dei maggiori stimoli, o più probabilmente per via dell’impossibilità di far leva sulle iniziative solitarie, data la maggiore fisicità della difesa. Mentre con avversari più abbordabili la sensazione è che ci si sia accontentati di vincere la partita sul piano prettamente tecnico, dove la squadra è decisamente più attrezzata dell’anno scorso.

I nuovi acquisti, dal quotato Mays al giovane Pipitone, hanno tutti testa, gambe, e mani adatte a costruire, difendere, e finalizzare. E lo hanno dimostrato: chi in una partita, chi in quell’altra, chi in una metà campo, chi nell’altra. Quello che veramente manca è vedere una squadra al lavoro in cui tutti riescano ad esprimere appieno il potenziale di cui si parlava, indipendentemente dai minuti in campo e dai punti segnati. Furlani lo sa, ha rimarcato questo aspetto dopo ogni amichevole e, ad eccezione della flessione in occasione del torneo Mazzoni, l’andamento è stato sicuramente positivo per una Mobyt che ha totalmente recuperato il suo centro titolare solo cinque giorni fa. La prestazione di sabato contro Ravenna è stata, infatti, tra le più convincenti a livello di impatto sulla partita, e (difensivamente) sull’avversario. Sarà stato anche basket d’agosto, o di settembre, e sulla base di una manciata di amichevoli non si può fare un pronostico su un intero campionato. Sicuramente, però, tutti questi test hanno dato un’idea ai giocatori della strada che è giusto intraprendere per diventare una squadra capace di far paura ad ogni altra nel girone, a partire da Lucca.