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Walter Mattioli (Presidente Spal)

“Tutte le volte che fanno un’azione andiamo in difficoltà. Non stiamo giocando bene, ed è tutto un insieme di cose che non gira. Ho promesso di stare attento a parlare, ma che non mi piace come stiamo giocando lo posso ancora dire. E anche la proprietà so che non è contenta. Peccato perché è stata una settimana di grandi allenamenti e di confronto, vero e leale. Ero convinto di venire qui a fare risultato pieno. E invece no. Adesso dovremo fare delle valutazioni”.

Si è visto anche un problema caratteriale quasi.
“Il primo episodio ha creato uno stato emotivo che ha influito su tutto il resto della partita. Ci hanno buttato giù moralmente ed è uno stato d’animo che non riesco a capire, perché noi stiamo facendo di tutto con loro e per loro. Parliamo, lavoriamo, gli stiamo vicini. Devono solo pensare a giocare. Io poi vorrei vedere più grinta, più aggressività. MattioliE invece niente, neanche nel secondo tempo siamo riusciti a organizzare una reazione. Ora, se le preoccupazioni sono di tipo tecnico, non si può che tenere botta per questo periodo e a gennaio sicuramente arriverà qualcuno. Però, in generale, la società non è contenta, né io, né i Colombarini. Dispiace molto anche per i tifosi che continuano a seguirci e non ci chiedono certo la luna, ma noi, ancora riusciamo ad accontentare nemmeno vincendo due partite di fila”.

Leonardo Rossi (allenatore Spal)

“Oggi era importante trovare continuità dopo la vittoria col Bra. Ed eravamo partiti anche bene. Però non abbiamo tenuto. Abbiamo cambiato molto in questa squadra, mi riferisco a schemi e movimenti. Ma indipendentemente dagli interpreti e dai moduli, ancora non riesco a vedere con chiarezza cosa manca. Devo ancora trovare la chiave di volta, il filo conduttore di tutto questo: la quadratura del cerchio, diciamo così”.

La Spal ha completamente cambiato faccia dopo il primo gol del Santarcangelo.
“Non mi aspettavo un’involuzione così dopo il primo gol che ci ha letteralmente tagliato le gambe. Non me lo aspettavo proprio, e non capisco perché. Chiaro che il responsabile di questo sono io, non riesco a trovare il bandolo della matassa. Però, ripeto, fatico a darmi una spiegazione. Il cambio di moduli e interpreti non sortisce effetto, talvolta fatico anche a trovare gente che, una volta che gli viene concessa la famosa possibilità, tiri fuori veramente tutto per sfruttarla e farsi confermare. Non so cosa dire, se non che le stiamo provando veramente tutte: in settimana abbiamo fatto un grande lavoro di preparazione di concerto con la società. Pensavamo di aver trovato diversi equilibri sia tecnici, sia mentali. Invece, dopo il gol ci siamo sciolti come neve al sole. Non saprei che dire, devo continuare a cercare la chiave in tutto questo e arrivare a domenica prossima contro il Porto Tolle a giocarmi al meglio la mia occasione”.Leo Rossi@Bassano