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Dopo la vittoria contro Agrigento non potevamo che sentire le impressioni dell’MVP della partita, Daniele Casadei, che è riuscito a mostrare una volta in più la sua classe in tutti gli aspetti del gioco. Assieme al lungo romagnolo c’era anche Davide Andreaus, reduce da una buona prestazione e citato da coach Furlani come esempio positivo per la squadra in crescita. Ecco le loro parole.

DANIELE CASADEI

Daniele, dopo le ultime due vittorie morale e autostima non possono che essere in netta crescita.
“Sicuramente, vista soprattutto la complessità del calendario e il momento di difficoltà dopo le due sconfitte contro Omegna e Matera, che in un’ottica di campionato ci possono stare. Siamo stati bravi a ricompattarci e a vincere prima, d’autorità, contro quella che era la capolista e oggi abbiamo provato a fare la stessa cosa. Abbiamo aggredito la partita fisicamente, e dopo qualche difficoltà iniziale dovute ai molti fischi arbitrali, siamo riusciti a crearci un vantaggio da amministrare per tutta la partita”.

Lo scout parla di una partita completa da tutti i punti di vista: assist, stoppate, rimbalzi, punti. Casadei è in crescita come la Mobyt.
“Una settimana fa sono venuto a parlarvi e a dirvi che non ero soddisfatto di quello che stavo facendo, non solo in termini realizzativi ma proprio di contributo al gioco, di esperienza, rimbalzi ed altro ancora. Non credo riuscirò a tirare 6/9 da tre punti ad ogni partita, ma spero di riuscire a fornire un contributo sostanziale con più continuità. Anche perché un giocatore che riesce a segnare trova morale e fiducia anche nelle altre fasi del gioco”.

Stasera la differenza è stata fatta dagli italiani, mostrando che la Mobyt è squadra vera in tutto il roster a disposizione.
“Noi non ragioniamo mai in questi termini, siamo un gruppo coeso ed è il gruppo che deve andare nella stessa direzione, senza dividerci tra italiani e amerciani. Nella prima partita Mays, Jennings e Benfatto hanno realizzto da soli più di 60 punti su 73. Bravi, ma ci sono stati anche altri sette giocatori che si sono sacrificati. Oggi gli americani hanno fatto tanto lavoro sporco, come fanno sempre, e abbiamo vinto. Questa è la filosofia, non ci sono prime donne e chiunque può fare 20 punti, ma tutti devono sacrificarsi per la vittoria”.

Coach Furlani ha detto che andrete a Firenze senza pressioni. Ora tocca a voi.
“L’appetito vien mangiando, se ne vinci due di fila poi vorresti non fermarti più. Chiaramente bisogna confrontarsi con avversari forti come è Firenze, accreditata per fare un buon campionato. Gli italiani sono esperti ed hanno un americano di talento che abbiamo già avuto modo di sfidare a Cento in precampionato. Noi andiamo lì a giocarcela, concentrati per provare a vincerla”.

 

DAVIDE ANDREAUS

Davide, come vivete questo momento? Dopo qualche difficoltà iniziale in questo campionato siete riusciti a reagire alla grande.
“Abbiamo sempre creduto nelle nostre capacità, malgrado un po’ di sconforto e timore momentaneo dovuto alle sconfitte. Ma credo che abbiamo reagito con grande decisione e con questa rinnovata fiducia possiamo fare bene anche nelle prossime partite”.

Coach Furlani ha parlato molto bene di te, e si nota come tu abbia lavorato sul tuo gioco per poter dare un contributo più concreto alla squadra.
“Sono una persona molto paziente e soprattutto, con due infortuni alle spalle, so che bisogna aspettare il momento propizio. Così ho deciso di lavorare in modo intenso in settimana e i risultati incominciano a vedersi durante la partita. Anche se non ho tirato bene sono comunque riuscito a dare una mano ai miei compagni”.

Una mano l’ha data sicuramente anche il pubblico, che si è fatto sentire accompagnando la squadra alla vittoria.
“Assolutamente, pensavo che oggi ce ne sarebbe stato di meno a causa del turno infrasettimanale e dell’orario, ma ho visto ancora una volta il palazzetto pieno. Probabilmente i nostri tifosi, dopo la vittoria di domenica volevano vederci fare un passo in più, e non li abbiamo delusi.”.