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MENEGATTI 7 – Dicono che i migliori numeri uno non sono quelli che parano cento tiri a partita, ma quelli che ne parano uno, magari quello decisivo. Come oggi. Ancora una volta San Pietro è decisivo su Bertazzoli a metà ripresa, deviando in angolo una conclusione pericolosissima. Eravamo 2-1 per noi e la Pergolettese era in inferiorità numerica.

PALONI 6 – Il gol del vantaggio ospite, più che un errore da attribuire al singolo, assomiglia all’ennesima scivolata concettuale di reparto dove, a farla da padrone, è una evidente mancanza di comunicazione tra gli uomini della linea difensiva. Nel caso specifico il soldatino romano ha qualche responsabilità in più anche se nell’arco dei novanta minuti molto spesso lo troviamo a tamponare le falle lasciate qua e là dai suoi compagni. Non di rado è anche a sinistra.

BUSCAROLI 6  – In versione Big Jim in questa gelida giornata dicembrina: maniche corte – ma guanti nelle mani – calzettoni abbassati il giusto, muscolatura in bella evidenza. Conferma di attraversare un buon momento, rischia meno del solito, picchia il giusto.

SILVESTRI 6.5 – Secondo gol consecutivo, quotazioni in netta ascesa, dopo Forlì è tutto un altro giocatore. Ribadiamo il concetto espresso a inizio campionato: se al suo fianco avesse un giocatore di esperienza di categoria superiore, anche quelle piccole amnesie che inevitabilmente ancora lamenta, sarebbero solo un lontano ricordo. In crescita, ha tutte le qualità per diventare il corazziere di questa squadra.

LAZZARI 6.5 – Inesauribile, infaticabile, a tratti incontenibile: sforna una quantità industriale di palloni dalla propria fascia di competenza. Difetta un po’ alla voce precisione ma non gli si può davvero chiedere di più.

(BRAIATI NG) – Un gradito ritorno dopo l’infortunio muscolare che lo ha costretto a saltare le ultime due partite. Spiccioli di gara. Impossibile giudicarlo.

BANZATO 6 – Tanta sostanza, si vede e si sente meno di quello che ci si poteva immaginare alla vigilia, a diciannove anni, catapultato in una cornice come quella del ‘Mazza’ alla sua prima da titolare. Lavoro oscuro, ogni tanto si perde, ma ha il pregio di non perdere mai calma e concentrazione.

LANDI 6.5 – Conferma di essere tra i più costanti e continui di questa Spal. In un centrocampo che manca di qualità ma che abbonda alla voce muscoli e chili, è il solito ‘mastica’ talloni che non disdegna, quando possibile, di affacciarsi nell’orticello avversario, creando scompiglio senza mai eccedere in generosità.

FANTONI 6 – Dai suoi piedi, da calcio piazzato, arrivano entrambi i gol biancazzurri. Per il resto fatica e non poco.IMG_5266

PERSONE’ 7 – Mossa a sorpresa la numero 11 a questo pennellone che premia la fiducia del proprio allenatore con il gol vittoria ma anche con tanto lavoro per la squadra. Il mercato di gennaio si avvicina, qualcuno si lamentava proprio di lui nei giorni scorsi: non c’è miglior risposta di quella di oggi data sul campo.

(PANDIANI NG) – Torna a saggiare l’erba del ‘Mazza’ qurantanove giorni dopo l’ultima apparizione per Spal-Bra, un mese e dodici giorni dalla fatal – per Leo Rossi – Santarcangelo, prima di quel muscolo traditore, che proprio non ne voleva sapere di andare a posto. Bentornato.

VARRICCHIO 6 – Mezzo punto in meno perché, inspiegabilmente, cincischia scartando anche l’ultimo filo d’erba, a metà ripresa, anziché tirare in porta, in posizione invidiabile, praticamente solo davanti a Grandi. Cosa gli sia passato per la mente non si sa. L’undicesima marcatura stagionale è solo rimandata. Partita nel complesso comunque positiva quella giocata dal capitano.

COZZOLINO 7 – Ribattezzato simpaticamente “l’avvocato” dal Presidente Mattioli – per il suo noto buonismo di difendere a spada tratta tutti i suoi compagni – è dappertutto. Giocherà anche più lontano dalla porta in questo periodo ma questo non sembra pregiudicare l’umore e le prove di Beppe-gol, sempre più beniamino del pubblico. Lo trovi in difesa ad aiutare i compagni e, un minuto dopo, è in area di rigore a tenere in scacco i difensori ospiti. Oggi, ora da mezzala sinistra, ora da trequartista, dà tutto quello che ha in corpo, e anche qualcosa in più. Esce inevitabilmente stremato ma è in condizioni fisiche invidiabili e va di diritto inserito nelle specie da proteggere di questa squadra.

(ROSSETI NG) – Lasciato fuori un po’ a sorpresa da Gadda lui che, proprio in settimana, viste le tante assenze, aveva a lungo assaporato il ritorno alla maglia da titolare in un inedito tridente offensivo. Entra per l’ultimo quarto d’ora, si vede che ha voglia di incidere sulla sfida e siamo sicuri pagherebbe oro la possibilità di emulare il fratello Lorenzo che ieri a Modena ha segnato in pieno recupero dopo essere subentrato nel finale. Sarebbe stato un week-end indimenticabile. Sarà per la prossima volta.

GADDA 6.5 – Quattro vittorie – tutte in casa – un pareggio e una sconfitta da quando è alla guida dei biancazzurri. E tutto questo, oggi, senza Paro, Di Quinzio e Capellupo. Lascia fuori, un po’ a sorpresa, Rosseti, premiando Personè e ha ragione lui, schierando un inedito 3412 con Cozzolino chiamato spesso a svariare su tutto il fronte d’attacco. La società, intanto, ha deciso: il 1 gennaio dovrebbe avere a disposizione due nuovi giocatori.


PERGOLETTESE
Grandi 6; Iovine 6.5, Davini 6, Scetti 6, Sembroni 6, Ferrara 6 (dal 17′ s.t. Chessa 6.5); Tacchinardi 5.5, Sambugaro 5.5 (dal 4′ s.t. Cerniglia 6), Di Cesare 6; Bardelloni 6.5, Bertazzoli 6.5 (dal 37′ s.t. Zerbo NG). All.: S. Giunta 6.

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