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Quella tra Ferrara e Bari è stata la classica partita a senso unico che non lascia spazio a grandi spunti nel post-gara. Tuttavia non sono mancati gli argomenti validi in sala stampa al momento di raccogliere le impressioni di coach Adriano Furlani e del direttore sportivo Andrea Pulidori.

ADRIANO FURLANI (allenatore)

Coach, qual è la fotografia che descrive meglio la prestazione di oggi?
“Sta negli ultimi venti secondi, come ho detto ad Andrea Pulidori: se in una partita di questo tipo il pubblico rimane sugli spalti ad applaudire fino alla fine vuol dire che abbiamo creato e ci siamo meritati un grande attaccamento e affetto da parte della nostra gente. L’analisi tecnico-tattica non esiste. Dispiace per Bari che è in una situazione difficile. Sono contento per i giovani e per la concentrazione che ci ha permesso di fornire una prestazione dignitosa”.

I giovani che danno tutto in campo durante la settimana, ma purtroppo è difficile allenarsi con questa situazione infortuni.
“Senza i ragazzi saremmo in difficoltà. Chiaramente l’emergenza nell’immediato la gestisci, ma a lungo termine è una condizione che si paga, non tanto alla domenica, quanto durante la settimana. Questo perché è innegabile che non siano pronti tecnicamente e, soprattutto, fisicamente per essere al livello degli altri giocatori. Questo a scapito della qualità degli allenamenti. Speriamo che Andreaus torni a breve e confidiamo nella possibilità di trovare qualcuno sul mercato, grazie ad un ulteriore sforzo economico del nostro presidente”.

Qual è l’identikit del giocatore che state cercando?
“Abbiamo bisogno di un giocatore che non alteri l’equilibrio della squadra. Non abbiamo bisogno di primi attori ma portatori d’acqua che possano diventare protagonisti al momento opportuno. Queste sono le nostre caratteristiche e non vogliamo rivoluzionare le gerarchie. Chiaro che se poi è bravo, atletico e fa pure canestro tanto meglio!”.

Il 2014 inizia con una trasferta complessa a Roseto: come gestirà la squadra per farla arrivare pronta?
“Dobbiamo guardarci in faccia e vedere chi siamo, recuperando soprattutto Flamini. Difficilmente in settimana arriverà un altro giocatore. Poi prepareremo la partita come sempre, facendo leva sulla voglia di fare sempre il meglio possibile e sperando che la partita di oggi non rallenti la nostra inerzia e non spenga la tensione”.

 

ANDREA PULIDORI (direttore sportivo)

Abbiamo visto una partita in cui il risultato non è mai stato in discussione, ma che ha permesso ai più giovani di mettersi in luce
“Siamo stati bravi ad avere l’approccio giusto malgrado gli acciacchi che continuano a perseguitarci. Tanti minuti – e di qualità – sono stati dati ai giovani, e questo ci può aiutare nella classifica di minutaggio degli under. In più i giovanissimi hanno avuto un premio per la fatica che tutte le settimane fanno in palestra e che a volte può non risultare gratificante”.

In più avete dato la possibilità ai veterani di riposare.
“Questo era il piano partita, in più Flamini non si è praticamente allenato in settimana a causa della febbre alta, andando ad allargare ancora di più le rotazioni”.

Dal mercato ci si aspettano delle novità, anche considerando che la mancanza di giocatori porta ad abbassare la qualità degli allenamenti.
“Sì, la qualità degli allenamenti si è abbassata, non per colpa dei ragazzi giovani che si impegnano al massimo, ma perché è difficile obiettivamente metterci la necessaria intensità per questo livello. Andreaus dovrebbe rincominciare ad allenarsi in settimana e stiamo cercando un sostituto di Infanti malgrado il mercato, in quel ruolo, sembri particolarmente complesso”.

Nomi?
“Quelli che state facendo voi giornalisti (Negri, Alibegovic – ndr), ma il problema è che sono sotto contratto con altre squadre ed è difficile convincerle a liberarsi di loro”.