Mezzora di riscaldamento e subito quattro contro quattro in continuità, così la Mobyt si è preparata ad affrontare l’ultima fatica del suo ottimo girone d’andata. In campo, da subito, c’erano Andreaus e Flamini e non possono che essere buone notizie. Andreaus, reduce da un infortunio che l’ha tenuto fuori dai giochi per tre settimane, è quasi completamente recuperato e per riprendere il ritmo di gara è stato subito spedito a difendere su Mays, terapia d’urto per lui. Il lungo marchigiano invece si è occupato dell’altro americano, limitandolo bene da sotto ma andando in affanno quando il lungo da Clemson lo porta lontano dal canestro. Assente Spizzichini: la guardia ex Virtus non era presente per via dell’influenza e verrà valutata domattina la possibilità di averlo oppure no a disposizione.
Il reparto lunghi dovrebbe essere al completo, da Benfatto a Pipitone: quest’ultimo ha chiuso la partitella con una schiacciata in area, come per ricordare chi è stato il top scorer dell’ultimo incontro al PalaMIT2B. Gli esterni dovranno invece essere integrati da due under: Ghirelli e Bottoni sono pronti, il primo in particolare è da un po’ di tempo che la tripla, in allenamento o in partita, non se la fa mancare. Sulla scia di Mays, che anche nell’allenamento del venerdì ha martellato dall’arco con percentuali sopra le righe. Furlani però non è apparso troppo soddisfatto dell’allenamento: il coach ha chiesto più corsa, più qualità e soprattutto meno chiacchiere. Al termine della seduta il tecnico ha ricordato che il gruppo per vincere deve imporre all’avversario la propria pallacanestro, e per riuscire a farlo serve la massima intensità durante la settimana.