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Si chiude con una vittoria la faticosa settimana della Mobyt, impegnata nella terza partita nel giro di sette giorni. I biancazzurri hanno regolato per 75-63 una Enegan Firenze in versione decisamente più coriacea di quella incontrata nel girone di andata. L’inizio di Ferrara è molto positivo, tanto che  i primi tre canestri nel pitturato avversario vanno a bersaglio. Anche la difesa è compatta e concede il primo centro ospite dopo tre minuti di gioco. Firenze adegua la difesa mettendosi a zona ma subito Ferri colpisce dall’angolo con una tripla importante per allargare le maglie avversarie. La squadra di Caja però non si perde d’animo e possesso dopo possesso rosicchia il margine derivato da questo inizio scoppiettante. Fortuna che Conti, dopo ripetuti avvertimenti, allontano una volta di troppo il pallone dopo aver segnato. È inevitabile il tecnico che frutta cinque punti grazie ai liberi di Ferri e alla tripla segnata da Mays su azione. Sul finire del quarto si rivede in campo Flamini che subentra insieme ad Amici. Buono l’impatto soprattutto di quest’ultimo che si fa sentire in difesa con un recupero e una clamorosa stoppata sul tentativo di schiacciata di Quaglia. Peccato che la troppa esuberanza lo porti a commettere due falli (a onor del vero piuttosto dubbi) che lo rispediscono in panchina. Il primo quarto si conclude così sul 23-16.
Il secondo quarto si apre con tre falli nei primi due minuti che appesantiscono il pacchetto lunghi di Ferrara. Galvanizzati dalle decisioni arbitrali i toscani si riportano fino al meno uno con il bel movimento sotto canestro del pivot Quaglia. Ma sono proprio Benfatto e Jennings che riportano la Mobyt a distanza di sicurezza: il primo grazie ad un paio di ottime difese condite da due recuperi, il secondo mostrandosi attivo e concentrato in fase offensiva, sia nella rifinitura che a rimbalzo. Ma basta poco per cambiare l’inerzia di una partita. Mays in uscita dai blocchi viene vistosamente strattonato: non sono dello stesso avviso gli arbitri che non sanzionano la giocata. A questo punto Mays prova a farsi giustizia da solo sbracciando. Il risultato? Tecnico per l’americano e animi che si surriscaldano. Nelle azioni successive sono invece una palla contesa e un fallo offensivo fischiato a Jennings ad accendere la miccia. Il pubblico non ci sta e il palazzetto diventa una bolgia. Nell’economia della partita questo momento, a metà del secondo quarto, coincide invece con il primo vantaggio ospite. Le fasi concitate rompono il ritmo ai due attacchi che hanno difficoltà a trovare la via del canestro. Si torna a segnare solo all’ultimo minuto quando Firenze trova due triple di fila e tenta la fuga, subito vanificata da Mays, sempre da tre, che fissa il punteggio sul 40 pari.

Al ritorno sul parquet Ferrara mostra una grandissima difesa che non concede nulla all’attacco di Firenze. Purtroppo lo stesso non vale per l’attacco, con Benfatto ben limitato dalla marcatura d’anticipo e dai raddoppi continui mentre i compagni continuano a sbagliare malgrado la costruzione di buoni tiri. Il primo canestro lo segna Spizzichini, assistito da Amici, dopo ben cinque minuti,quando Firenze è già a quota 46. Coach Furlani vede le difficoltà della squadra e modifica il quintetto. Inserisce un sempre più incerottato Flamini (per un problema alla spalla) e Pipitone che portano da subito nuova intensità difensiva e otto importantissimi punti in attacco. Il merito è soprattutto di due bombe di fila del veterano. Lo strappo è ricucito e Ferrara torna avanti. Flamini non si accontenta e nel momento chiave della partita recupera due bei palloni: il primo leggendo e anticipando bene un passaggio, il secondo di pura voglia sporcando il palleggio del play avversario e poi tuffandosi sul parquet come un ventenne. Il risultato è che Ferrara può iniziare l’ultimo quarto in vantaggio 52-49.
La terza tripla di Flamini porta il punteggio a 55-49 con otto minuti da giocare. La sfortuna però non ne vuole sapere di abbandonare il pesarese che finisce con l’infortunarsi a una spalla dopo una dura lotta a rimbalzo. Il testimone in attacco lo prende Spizzichini che segna cinque punti di fila. Firenze sembra tramortita e Ferri da tre punti prova ad assestare il colpo di grazia che porta la Mobyt sopra di dodici a cinque minuti dalla conclusione. L’ultimo tentativo di rimonta degli ospiti è tamponato da Amici che aveva litigato fino a quel momento con i ferri del PalaMIT2B (2/6 dal campo e 1/6 ai liberi) e che prima segna un libero poi una tripla che riporta il vantaggio in doppia cifra a 2’56” dalla conclusione. La partita continua senza particolari sussulti fino al suono della sirena. Il risultato finale dice che Ferrara doma Firenze 75 a 63. Due punti fondamentali per mantenere il passo di Agrigento: l’inseguimento continua.

MOBYT FERRARA-ENEGAN FIRENZE 75-63
(23-16; 17-24; 12-9; 23-14)

Mobyt Ferrara: Bottioni 4, Spizzichini 11, Amici 6, Ferri 17, Flamini 9, Benfatto 4, Andreaus, Pipitone 4, Jennings 6, Mays 14. All.: Furlani.
Enegan Firenze: Swanston 3, Simoncelli 12, Quaglia 3, Rabaglietti 10, Schiano 2, Severini, Conti 8, Rancic 15, Castelli 10, Cucco. All.: Caja.