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Momento a dir poco difficile per la Mobyt, che nelle ultime otto partite giocate ha collezionato un preoccupante record di due vittorie e sei sconfitte, l’ultima delle quali, pesantissima, in casa contro Mantova. La prossima fatica dei biancazzurri, sempre sul parquet del PalaMIT2B, sarà quella di affrontare l’Acmar Ravenna, reduce da due vittorie consecutive, che arriverà a Ferrara con la voglia di ribaltare il risultato dell’andata.

UN GIRONE FA

ACMAR RAVENNA – MOBYT FERRARA  60-74
PARZIALI: (17-27; 12-15; 12-17; 19-15)

ACMAR RAVENNA: Amoni 8, Cicognani, Rivali 6, Bedetti 7, Sollazzo 14, Ricci 2, Tambone 8, Foiera 13, Broglia, Locci 2. All.: Lanfranco Giordani.
MOBYT FERRARA: Spizzichini 22, Ferri 15, Casadei 3, Benfatto, Mays 8, Bottioni 3, Infanti 4, Andreaus, Pipitone 2, Jennings 17. All.: Adriano Furlani

Quella dell’andata è stata una partita che ha regalato tante emozioni, sia buone sia cattive. Da una parte la conferma del primato assoluto in classifica (al tempo), dall’altra il primo infortunio al ginocchio di Casadei. Ed è da questa gara che è cominciata tutta la incredibile serie di infortuni patita dalla Mobyt. Clima da gara decisiva al Pala Andrea Costa di Ravenna, tra due squadre a pari punti alla guida della Adecco Silver. Era una Mobyt dalla faccia diversa, quella che si è presentata nella città dei mosaici, partita subito fortissimo grazie alla solita (a quel tempo) difesa solida e alle zampate offensive di Spizzichini e Jennings, a dir poco sottotono da qualche mese a questa parte. Nulla da fare per i padroni di casa che si sono dovuti arrendere, a parte una fiammata d’orgoglio del veterano Charlie Foiera, a una Ferrara strepitosa sotto tutti i punti di vista.

I LEADERS (medie a partita)

Punti
FERRARA: Mays 16.4
RAVENNA: Sollazzo 19.3

Rimbalzi
FERRARA: Jennings 7.2
RAVENNA: Singletary 10.0

Assist
FERRARA: Mays 2.5
RAVENNA: Rivali 4.7

Palle Recuperate
FERRARA: Mays 1.1
RAVENNA: Rivali 2.3

Come ogni settimana le cifre rivelano che per Ferrara sono fondamentali i due americani, ma quelli che tutte le domeniche sono al palazzetto e seguono la Mobyt in trasferta, sanno che in questo periodo sia Mays che Jennings stanno vivendo un momento a dir poco disastroso. Per quanto riguarda l’Acmar Ravenna, invece, possiamo notare che il primo pericolo offensivo è di certo Sollazzo, mentre Rivali, occupa il posto di regista principale, nonché uomo fondamentale dell’attacco ravennate.

I DUELLI CHIAVE

Benfatto vs Amoni-Foiera: Questa domenica Michele Benfatto, uno dei pochi a tenere in piedi la squadra nello scivolone interno contro Mantova, dovrà vedersela contro due atleti abbastanza diversi nello stile di gioco. Amoni, solitamente il centro titolare dell’Acmar, è un ottimo giocatore spalle a canestro, ma non disdegna affatto l’1vs1 fronteggiando l’avversario anche dal di fuori della linea dei 3 punti, dalla quale ha ottime percentuali di realizzazione. Foiera lo conosciamo tutti: grande lottatore, esperienza da vendere, movimenti spalle a canestro da vero conoscitore del gioco, all’andata è stato proprio lui a mettere più in difficoltà la difesa estense con 8 punti di seguito prima di commettere il 4° fallo e doversi sedere in panchina. Benfa, quindi, dovrà adattarsi al meglio alle caratteristiche dei giocatori, ma soprattutto non dovrà perdere calma e lucidità, perché, sappiamo bene, che Foiera nel far perdere la testa agli avversari, è davvero unico.

Amici vs Singletary: Arrivato ad inizio febbraio, Michael Singletary è il secondo americano preso dall’Acmar. Giocatore abbastanza giovane (1988), ha già però avuto diverse esperienze da protagonista dopo il college (Belgio, Montenegro, Uruguay, Filippine) nelle quali si è sempre distinto per le suo doti realizzative. Ad esempio nel campionato filippino ha fatto registrare 33 punti di media per gara, nel 2012/13. Un giocatore che va a rafforzare una squadra che, dotata solamente di un americano, ha giocato un girone d’andata spettacolare, senza soffrire più di tanto il gap con squadre che avevano fin da subito due giocatori stranieri. Un’arma in più nell’arsenale di coach Giordani quindi, arma che toccherà al giovane Amici prendere in consegna e cercare di limitare. Speriamo solo che il giovane pesarese, oltre alla difesa, riesca a dare anche qualcosina di più in attacco.

Spizzichini vs Sollazzo: Spizzichini è ancora una volta presente all’interno di questa rubrica e ancora una volta ricopre un ruolo di assoluto protagonista, infatti, come all’andata, dovrà difendere contro Adam Sollazzo, il quale, nonostante l’arrivo di Singletary, rimane il primo terminale offensivo della squadra romagnola. Molto bravo su tutti i fronti offensivi, 1vs1, tiro piazzato e uscendo dai blocchi, Sollazzo, però, pecca un po’ nel lato difensivo del suo gioco ed è in questo che Spizzichini deve approfittare, cercando di attaccarlo, quando possibile, in ogni occasione.

Ferri vs Rivali: Il “Genio”; questo è il soprannome di Eugenio Rivali, conquistato in questi anni di carriera per la sua grande visione di gioco e per le suo doti di ottimo passatore. Da non sottovalutare anche la sua difesa sul portatore di palla, spesso asfissiante e causa di tanti errori banali e palle perse dei suoi diretti avversari. Reduce da una partita in cui è stato l’unico, insieme a Benfatto, a tenere in piedi la Mobyt e a giocare fino alla fine, la sete di rivalsa di Ferri sarà sicuramente altissima.