C’è molta SPAL nell’intervista che Osvaldo Bagnoli ha concesso in esclusiva a Tuttolegapro, il sito specializzato sulle vicende della terza e quarta serie nazionali. L’ex allenatore del Verona dello scudetto ha infatti ripercorso con Daniele Mosconi alcuni dei momenti più importanti della sua doppia carriera di giocatore e allenatore. Bagnoli, classe 1935, ha indossato la maglia della SPAL dal 1964 al 1967, conquistando una promozione in serie B e giocando due campionati da protagonista nella massima serie. Di seguito i passaggi “biancazzurri” della lunga intervista pubblicata in mattinata.
SU PAOLO MAZZA – “L’uomo e il manager erano un tutt’uno. Ci sapeva fare e amava follemente la Spal. Ha reso grande questa squadra facendole disputare la Serie A con pochi soldi. Ora tutti dicono che Berlusconi faccia le formazioni al Milan, mentre era risaputo che Mazza la domenica facesse la formazione con l’allenatore vicino. In settimana si informava su chi stava bene o meno e poi decideva chi doveva scendere in campo“.
SU FERRARA – “Qui è nata mia figlia e porterò sempre Ferrara nel cuore per tanti motivi, tutti belli. Verona è un amore incondizionato perché come le ho detto, abbiamo vinto uno scudetto clamoroso, però Ferrara ha il suo perché“.
SU GIBì FABBRI – “Grandissimo allenatore e uomo di una tempra unica. Oltre a capirci di calcio sapeva metterti a tuo agio nel rapporto con lui. Fabbri partiva da un assunto basilare: il calcio è divertimento. Sono tanti i sacrifici, ma sono fatti per divertirsi“.