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“Non vorrei essere nei panni dei giocatori del Forlì’, quella di domenica sarà davvero una finale per noi”. Le parole di oggi di Simone Fantoni, fanno capire quanto la squadra ferrarese sia già concentrata e proiettata verso la decisiva sfida di domenica al Paolo Mazza. Per questioni psicologiche, ma soprattutto aritmetiche, la gara contro i romagnoli sarà il crocevia fondamentale per le speranze di promozione della SPAL.

Oggi pomeriggio (giornata a dir poco gradevole) al Centro d’Addestramento di via Copparo, gli uomini di mister Gadda si sono allenati intensamente nella prima seduta di lavoro settimanale. L’infermeria è sempre più vuota, le buone notizie per l’allenatore spallino continuano a susseguirsi. Cozzolino ha recuperato completamente dal virus che gli aveva impedito di partire per Cuneo. L’obiettivo è ritrovare l’attaccante campano soprattutto dal punto di vista mentale considerato il periodo negativo che sta attraversando. Hanno lavorato senza problemi e in gruppo con il resto della squadra anche Sereni, con la mascherina protettiva in carbonio, Braiati, Silvestri e Pandiani. Si è rivisto anche che Paro che ha svolto una corsa personalizzata, mentre per Davide Di Quinzio ci vorranno ancora quindici giorni per ritrovare la forma migliore. Simone Fantoni, dopo aver suonato la carica in vista del Forlì, è tornato a parlare della sfida di domenica a Cuneo: “A mente fredda confermo il mio pensiero, ovvero che il punto conquistato è importante per la nostra crescita, per la classifica e per la continuità. Magari potevamo essere meno ingenui nel subire gol in quel modo, ma dobbiamo essere onesti e dire che comunque il Cuneo non ha rubato niente e il pareggio è il risultato giusto”. Le prestazioni dell’esterno bresciano sono in continua crescita, nonostante la concorrenza sia aumentata con l’arrivo di Sereni: “Sì, sto facendo bene (ride), devo continuare a essere bravo nel farmi trovare pronto per dare garanzie al mister che deciderà al meglio la formazione ogni domenica”. Due parole anche sul Forlì: “Sono sicuro che loro verranno a Ferrara a fare la partita della vita perché si giocano ancora molto e perché si giocherà in uno stadio fantastico. La chiave per vincere il match sarà senza dubbio l’intensità”.

E’ intervenuto in conferenza stampa anche Matteo Berretti. Il duttile centrocampista spallino ha parlato della sua posizione in campo nella partita di domenica: “Quello di Cuneo è stato un pari positivo su un campo molto difficile e contro un avversario di livello. Domenica ho svolto un ruolo che comunque sapevo già fare, mi sono sacrificato molto in fase difensiva nella copertura sul loro terzino per infastidire la fase di impostazione”. Berretti ha analizzato molto schiettamente anche l’attuale classifica: “E’ davvero un campionato assurdo, basti guardare la classifica del nostro girone e confrontarla con quella dell’altro. Da qui alla fine ci saranno partite toste per noi, ma anche per i nostri avversari visti gli scontri diretti che il calendario prevedrà”. Infine, il Forlì: “E’ chiaramente una partita decisiva da non sbagliare per nessun motivo. Sarà fondamentale l’atteggiamento, bisognerà partire forte e correre al massimo già dal primo minuto per trascinare il pubblico a darci come sempre una grande mano”.