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E’ uno dei pochi confermati della stagione 2013-2014 e non sorprende sia così, visto che Tommaso Silvestri tra centinaia di tackle e di colpi di testa nello scorso campionato ha firmato anche tre gol. Ora il giovane difensore nativo di Dolo (VE) è pronto a rimettersi al servizio dei colori biancazzurri per crescere ulteriormente e imporsi in una categoria in cui si era solo affacciato – 4 presenze – alla sua prima esperienza tra i pro col Viareggio. Lo abbiamo contattato per conoscere il suo punto di vista sulla nuova stagione della SPAL.

Tommaso, quali sono le tue prime sensazioni sulla nuova SPAL dopo questi primi giorni di lavoro?
“Davvero buone. Ci stiamo preparando al meglio per questa nuova stagione, lavorando molto duramente sulla parte atletica, come è giusto che sia, ma senza tralasciare le indicazioni tattiche che ci da quotidianamente l’allenatore”.

Come stai fisicamente? State affrontando una preparazione molto dispendiosa?
“Io sto bene. La nostra preparazione è davvero impegnativa e tosta, ma correre molto nelle prime due, tre, settimane penso sia una cosa normalissima. Il nuovo staff, nello specifico il preparatore Martinelli punta molto sulle distanze lunghe, il dettaglio più evidente della sua preparazione è questo”.

E’ ancora presto per fissare un obiettivo stagionale per la SPAL?
“Io personalmente proverò di fare il massimo per onorare la maglia. Credo che non dobbiamo porci obiettivi iniziali. Dobbiamo innanzitutto raggiungere prima possibile la salvezza facendo un buon campionato, poi tutto quello che verrà in più sarà buono. Sicuro non dobbiamo porci limiti. Sono comunque molto fiducioso”.

A livello personale ti spaventa un po’ la concorrenza, visti i diversi movimenti in entrata per quanto riguarda la difesa?
“La concorrenza non mi spaventa, è una cosa normale che va messa in conto quando si gioca in una grande squadra. E’ normale che più giocatori buoni arrivano, più la squadra diventa forte, più la concorrenza aumenta. Fa tutto parte del calcio. Personalmente, cercherò di ritagliarmi quanti più spazi possibili impegnandomi al massimo durante gli allenamenti. Dalla mia parte ho il fatto di essere un difensore duttile, ovviamente nasco e prediligo il ruolo di centrale, ma posso ricoprire benissimo anche ruolo di terzino destro. Sono tutte cose che verranno valutate con il tempo”.

Cosa ne pensi dei tanti nuovi arrivati? Hai già avuto modo di legare con qualcuno in particolare?
“Sono molto sincero quando dico che tutti mi hanno fatto una buona impressione, dai più giovani, ai più esperti. Io ovviamente essendo uno dei pochi rimasti dalla scorsa stagione sono molto facilitato e non devo inserirmi in un ambiente nuovo, ma posso aiutare i nuovi a integrarsi. Si sta formando una colonia veneta (ride), devo dire anche stiamo legando molto tra di noi”.

Mentre mister Brevi che impressione ti ha fatto?
“E’ una persona molto preparata. Credo che tutti noi impareremo qualcosa dalla sua grande esperienza visto che ha avuto una carriera importante e penso ci possa trasmettere davvero consigli e idee interessanti. Penso che con lui, ognuno di noi, farà un salto di qualità”.

Entro il termine di questa settimana si dovrebbero delineare i tre gironi del nuovo campionato. Qual è la tua opinione a riguardo?
“Mi informo quotidianamente sulle squadre di Lega Pro e devo dire che tutte sono molto competitive e le rose sono equilibratissime. Per questo ne faccio una questione di comodità e spero che la SPAL venga inserita in un girone con squadre di nord e centro Italia per evitare trasferte lunghe e dispendiose a livello fisico”.

Al termine della fase di prelazione i tifosi biancazzurri hanno sottoscritto 779 tessere. Che messaggio ti senti di rivolgere al popolo della SPAL?
“I nostri tifosi sono semplicemente speciali. A loro voglio dire di starci vicini, di sostenerci sempre poiché sono un fattore importantissimo. Non è una frase banale, ma è la verità dire che quando giochiamo in casa a Ferrara siamo in dodici”.