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Se uno volesse scomodare un riferimento letterario, si potrebbe parlare di pasticciaccio brutto de via Copparo in merito alla vicenda – ancora aperta – che vede Crocefisso Miglietta tentato dalle lusinghe del Novara. Tuttavia la provenienza geografica del giocatore impone di parlare di pasticciotto

I cori contro Miglietta dei tifosi della curva durante SPAL-Forlì rappresentano la conseguenza inevitabile di una vicenda nata male e destinata a finire peggio, ossia con la cessione del giocatore in tempi relativamente brevi, visto anche il rifiuto del centrocampista di stare in panchina durante la sfida di Coppa Italia. A meno che la società, che sembra in difficoltà, non decida di andare alla prova di forza con Miglietta e il suo procuratore, imponendo il rispetto dell’oneroso contratto firmato neanche due mesi fa.

Di sicuro a complicare il quadro ci ha pensato una gestione della comunicazione non esattamente esemplare. Se da un lato la dirigenza biancazzurra ha cercato di mantenere un profilo basso, volto a proteggere il gruppo a disposizione di Brevi, dall’altro è montata da parte dei tifosi la richiesta di una smentita da parte dello stesso Miglietta, vista soprattutto la sua delicata posizione di capitano in pectore. L’assenza di una presa di posizione pubblica da parte del giocatore ha incoraggiato più di qualcuno a interpretare questo silenzio come un’indiretta ammissione sulla voglia di trasloco a Novara. In questo caso sfugge tuttavia un particolare: Miglietta, in quanto tesserato della SPAL, può intervenire solo se autorizzato dalla società. Diversamente rischierebbe una sanzione. Alla luce di questo non sorprende che dalle parti di via Copparo si sia scelto di non dare Miglietta in pasto all’opinione pubblica. D’altra parte a che gli servirebbe ribadire la sua fedeltà ai colori biancazzurri se poi effettivamente dovesse partire verso il Piemonte?

Peccato che a complicare terribilmente il quadro ci abbia pensato una pagina Facebook collegata (ufficialmente) a Miglietta, che durante i giorni caldi in cui la trattativa col Novara era solo un’indiscrezione, ha propagato la notizia scatenando l’ira dei tifosi. Per quanto la pagina in questione non appaia gestita direttamente da Miglietta in persona, sembra esserlo da persone molto vicine a lui.

Lo “staff” della pagina ha provato a chiarire la situazione con un post nella serata di giovedì, ma i buoi erano già scappati dalla stalla, tanto che il breve comunicato ha attirato un’altra ondata di commenti non esattamente amichevoli da parte dei tifosi spallini. Addirittura durante SPAL-Forlì – mentre Mattioli era su tutte le furie – è arrivata una vera e propria marcia indietro:

Giusto per fare ulteriormente chiarezza….Ci scusiamo se pubblicando il link relativo al probabile trasferimento di Criss al Novara, abbiamo potuto involontariamente indispettire o comunque deludere i tifosi!!! Probabilmente è stata una nostra superficialità e di questo ci scusiamo!!! 

Probabilmente non basterà. I tifosi hanno parlato e anche Mattioli si prepara allo scontro frontale. Tanto che nel dopo partita di SPAL-Forlì il presidente ha annunciato come la società stia valutando il deferimento del giocatore per il rifiuto a sedere in panchina in occasione dalla gara di Coppa Italia.