Le pagelle dell’amichevole disputata stasera al Mazza.
ALBERTONI 5 – Sin dai primi rinvii si è capito che sarebbe stata una serata in salita. C’è da lavorare nel gioco con i piedi. Appare in difficoltà e la maglia numero uno sembra pesare troppo per l’ex Primavera del Genoa, che al 28’ combina la frittata rinviando addosso a Barbuti.
FERRETTI 5.5 – Soffre la spinta di Paladin. Si sgancia più del collega dalla parte opposta Legittimo, ma è più impreciso.
(dal 1’s.t DI QUINZIO 5.5) – Si vede poco. Un paio di accelerazioni palla al piede, ma arrivato sulla linea di fondo o al limite dell’area non sa cosa fare. Avvia l’azione che porta al rigore procurato da Filippini.
LEGITTIMO 5.5 – Era legittimo pensare ad un esordio diverso in maglia biancazzurra. Potenza è un cliente scomodo che sguscia via appena preme sull’acceleratore. Completa la serata storta dando il la all’azione del penalty di Barbuti quando senza pressione rinvia addosso a Mattielig maldestramente. Ha l’alibi di una preparazione incompleta.
(dal 17’s.t. ROSINA 5.5)- Apparso molle in fase di copertura, dalle sue parti un Conti, al minimo sindacale, si è fatto notare un paio di volte.
GENTILE 5.5 – L’atteggiamento sembra quello giusto, ma il modo è da rivedere. Frenetico e fuori tempo nel pressing, la fase di costruzione non è il suo mestiere. C’è da dire che in fase di interdizione è lasciato da solo in mezzo al campo e dai suoi piedi arriva una delle azioni più pericolose.
(dal 1’s.t. LANDI 6) – In un secondo tempo senza grandi acuti, il trottolino del centrocampo si fa apprezzare per il suo dinamismo.
SILVESTRI 5.5 – Cintura ingenuamente Barbuti, ma deve ringraziare Legittimo per la patata bollente. Rimedia, in parte, murando Maccan. Da rivedere l’intesa con Giani, meglio con Gasparetto nella ripresa.
(dal 35’s.t. LAQUAGLIA sv) – Pochi minuti per far rifiatare Silvestri.
GIANI 5.5 – Rispetto alla gara con il Forlì più di un passo indietro. Meno sul pezzo. E non trasmette solidità al pacchetto arretrato. Sbaglia un paio d’appoggi in fase di impostazione. Retropassaggio da brivido, con l’esperienza che si ritrova avrebbe dovuto capire le difficoltà di Albertoni, forse per scarsa lucidità.
(dal 1’s.t. GASPARETTO 6) – Dirige meglio di Giani la difesa. Le sbandate nel finale di gara sono causate dal mancato filtro del centrocampo, più che da buchi difensivi.
LAZZARI 6 – E’ tra i pochi a strappare applausi al pubblico del Mazza. Nel primo tempo corre a vuoto e non la vede quasi mai. Ma è tra i più vivaci con una conclusione da fuori che impegna Careri e un’azione personale. Nella ripresa da esterno basso spinge di più ed è l’unico a rendersi pericoloso.
(dal 35’s.t. SERENI sv) – Il vichingo è in lista di sbarco, ma si gode ancora un applauso dal Paolo Mazza.
BELLEMO 6 – Brevi gli affida, per mancanza d’alternative, le chiavi della mediana. Svolge il compito senza particolari invenzioni, con giocate semplici e scolastiche, seppure non rapidissime. La sua corsa non è quella dell’incontrista e lascia il compagno di reparto, prima Gentile poi Landi, a vedersela con i centrocampisti avversari.
FIORETTI 5.5 – Sembra tra i più in palla sul piano della corsa, ma non riesce mai a liberarsi al tiro pur muovendosi molto sul fronte d’attacco.
(dal 1’s.t. FILIPPINI 5.5) – Buona corsa, qualche idea, ma ha il demerito di sbagliare la miglior occasione della gara calciando malamente a lato il rigore.
FINOTTO 5.5 – Spende buona parte del tempo a cercare la propria dimensione nel reparto offensivo. Prova a battersi e ad andare in pressione, ma combina poco o nulla.
VERATTI 6 – L’ex Bologna è tra gli avanti più positivi. Non è che faccia chissà cosa, ma almeno impegna il portiere avversario. Un colpo di testa innocuo, poi una staffilata da oltre trenta metri di prima intenzione.
OSCAR BREVI sv – Non gli è piaciuta la SPAL nella prima parte di gara. Lunga e con poco lavoro di squadra. Prova Lazzari esterno basso e il 442. Al momento la sua è una squadra con cui fare esperimenti e soprattutto con i carichi di lavoro sulle gambe. Ma sia col Forlì sia con il Pordenone i biancazzurri sono apparsi più pesanti degli avversari. Il tecnico ripete che occorre esser pronti per il campionato: vale la pena di credergli, sabato a San Marino arriveranno altre indicazioni.
PORDENONE
Careri 6.5, Placido 6 (dal 27’s.t. Capogrosso 6), Possenti 6 (dal 25’s.t. Pramparo 6), Uliano 6.5 (dal 17’s.t. Migliorini 6.5), Fissore 6.5 (dal 37’s.t. Corrado s.v.), Ghinassi 5.5, Potenza 6.5 (dal 25’s.t. Benatti 6), Buratto 6, Barbuti 7 (dal 17’s.t. Maccan 6), Mattielig 6 (dal 10’s.t. Conti 6), Paladin 6 (dal 14’s.t. Simoncelli 6). A disp.: Bazzichetto, Bignucolo. All.: Zauli 6.5.