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Apre la caccia e il Picchio è subito abbattuto. La SPAL ha infatti respinto l’assalto dell’Ascoli al Paolo Mazza, imponendosi per 1-0 dopo una partita tanto bella quanto intensa. Match-winner Mattia Finotto, entrato nella ripresa dopo l’espulsione del bianconero Addae.

Oscar Brevi per sopperire all’emergenza difensiva causata da infortuni e squalifiche rivoluziona il modulo e adatta gli uomini a sua disposizione. Biancazzurri in campo con il 532. Il biondo Capece, fischiatissimo in quanto ex, viene posizionato in mezzo alla difesa spallina con Gasparetto e Legittimo ai suoi lati, mentre Ferretti e Rosina vengono impiegati a presidio delle corsie esterne. A centrocampo si rivede l’ottimo Landi (maglia numero 10 per lui) con Togni e Filippini che vanno a completare il reparto. Davanti la coppia più che affiatata Germinale-Fioretti. L’Ascoli risponde con un 442 molto offensivo vista la posizione molto alta tenuta da Ruggiero e Mustacchio.

Si gioca davanti a una cornice di pubblico decisamente da categoria superiore. La Curva Ovest è gremita e colorata, il settore ospiti accoglie circa un migliaio di chiassosissimi ultras bianconeri. Clima incandescente e fischio d’inizio. La partita è molto maschia, gli interventi non si risparmiano. Dopo le prime due conclusioni di Fioretti, da una parte e Chiricò dall’altra, è la SPAL a prendere l’iniziativa del gioco. I biancazzurri coprono davvero bene il campo con Landi che è una continua spina nel fianco per la difesa marchigiana. Il solito Germinale fa sportellate, guadagna tanti falli e la SPAL avanza. Al ventesimo minuto sugli sviluppi di un corner battuto da Togni è proprio Germinale a colpire il pallone di testa da posizione favorevole: la palla sorvola di pochissimo la traversa sotto la Curva Ovest che era già pronta ad esplodere. L’Ascoli è più attendista di quanto ci si sarebbe potuto immaginare alla vigilia del match e allora la SPAL con fiducia ci prova. Al minuto venticinque azione spettacolare a due tocchi ben architettata sull’asse Germinale – Fioretti che lanciano il pimpante Landi: il centrocampista nativo di Molinella rientra sul piede preferito e con un tiro a giro alla Del Piero sfiora l’incrocio dei pali. Sarebbe venuto letteralmente giù lo stadio in caso di gol. Passata la mezz’ora si affaccia in zona offensiva anche l’Ascoli che crea la prima nitida palla gol con Chiricò, che a botta sicura si vede rimpallare il tiro da Legittimo che nell’occasione si immola e salva la porta di Menegatti. Nei minuti conclusivi della prima frazione altre azioni interessanti da una parte e dall’altra con Rosina e Mustacchio al tiro.

La ripresa inizia subito con un’emozione violentissima. Germinale non ci pensa due volte e dai venticinque metri conclude di potenza, la palla sembra indirizzata all’incrocio, ma Lanni si supera e salva la sua porta. Al decimo episodio importante con l’Ascoli che rimane in dieci per la doppia ammonizione di Addae costretto a lasciare il campo. Il centrocampista ospite aveva rimediato il primo cartellino giallo appena cinque minuti prima. Il clima si surriscalda ulteriormente e la Ovest prova a trascinare i biancazzurri. Mister Petrone opera il primo cambio con Carpani che va a sostituire un’evanescente Ruggiero, ma il tecnico dei marchigiani non rinuncia alle due punte nonostante l’inferiorità numerica. Al quindicesimo arriva anche il primo cambio per la SPAL con Brevi che rinuncia a bomber Fioretti per inserire De Cenco. Scelta che si rivelerà vincente vista la vivacità portata all’attacco spallino dall’attaccante brasiliano.

Al ventitreesimo la SPALcambia modulo e prova a rendersi più offensiva con il cambio Rosina – Finotto. Buona la prova del terzino sinistro spallino. Landi e compagni continuano ad attaccare, soprattutto con De Cenco che impegna Lanni con una stupenda girata al volo di sinistro. Poco prima della mezz’ora è l’Ascoli ad andare vicino al vantaggio con un contropiede ben condotto da Perez e Pirrone: la conclusione viene però salvata provvidenzialmente da Legittimo. Pericolo scampato e SPAL di nuovo alla ricerca del gol con De Cenco entrato decisamente in partita e costantemente pericoloso. Gol che arriva meritatamente al minuto trentatre con Finotto che insacca di testa un cioccolatino telecomandato proveniente dai piedi di Filippini. SPAL in vantaggio e stadio in delirio. A cinque minuti dal termine è “San Pietro” Menegatti a salvare il risultato con un colpo di reni che dice con decisione no al bel colpo di testa di Perez. Minuti finali concitatissimi con molti cartellini gialli sventolati da una parte all’altra. Partita che risulta emozionante e sofferente per i cuori biancazzurri fino all’ultimo visto che Carpani nel recupero di divora il gol del pari dopo un mezzo pasticcio della difesa estense. Diversi i palloni “in the box” calciati dai marchigiani nel recupero ma la SPAL resiste, vince la partita, guadagna tre punti meritatissimi e va a esultare sotto la sua curva. E’ una vittoria che può imprimere una svolta decisiva alla stagione della squadra allenata da Oscar Brevi.

SPAL-ASCOLI 1-0 (0-0)

SPAL (532) Menegatti; Ferretti, Gasparetto, Capece, Legittimo, Rosina (dal 22′ s.t. Finotto); Landi, Togni, Filippini (dal 39′ s.t. Gentile); Germinale, Fioretti (dal 15′ s.t. De Cenco). A disp.: Albertoni, Aldrovandi, Bellemo, Di Quinzio. All.: Brevi

ASCOLI (442): Lanni; Cinaglia (dal 36′ s.t. Bangal), Mori, Mengoni, Avogadri; Ruggiero (dal 12′ s.t. Carpani), Gualdi, Addae, Mustacchio (dal 22′ s.t. Pirrone); Chiricò, Perez. A disp.: Ragni, Rossi, Giovannini, Altinier.
ARBITRO: Cifelli di Campobasso (assistenti: Muto e Sbrescia).
MARCATORI: 33′ s.t. Finotto (S).
AMMONITI: Mori (A), Legittimo (S), Addae (A), Germinale (S), Avogadri (A), Filippini (S), Togni (S).
ESPULSI: Addae (A) al 10′ s.t. per doppia ammonizione.
NOTE: Pomeriggio caldo e soleggiato. Campo in buone condizioni. Angoli 10-3 per la SPAL. Recuperi: p.t. 1′, s.t. 4′. Spettatori: 4416 (1737 abbonati + 1976 paganti +703 ospiti)

foto a cura di Geppy Toglia