ACMAR RAVENNA – MOBYT FERRARA 96 – 99 (21-26); (40-48); (66-74)
E’ praticamente piena la palestra comunale di Comacchio. Per ricordare il giovane cestista del Blu Delta Nicola Buonafede, prematuramente scomparso, e per applaudire Mobyt e Acmar. Le quali non si smentiscono e mandano in scena un test divertente ed intenso. Questa volta la spunta Ferrara, che ha condotto praticamente per tutto il match, per poi subire all’ultimo giro il ritorno avversario (finale all’ultimo tiro, ma al 37’ era +11 biancoazzurro).
Partono con le marce alte Hasbrouck e Benfatto (sui 40’ i migliori tra gli estensi), ma è tutta la Mobyt ad avere il piglio giusto: mobile in difesa, aggressiva in attacco. Ravenna dal canto suo non sta a guardare e colpisce in transizione con gli americani. Hasbrouck distribuisce palloni che cantano, Benfatto si fa trovare pronto sugli scarichi (e ne mette 13 nel solo primo quarto). Il primo quarto fila via veloce; le belle giocate abbondano da ambo le parti.
Energia anche da Castelli quando entra: sempre cose utili per l’ex Firenze. Funziona anche l’assetto con i tre lunghi per Ferrara: palla dentro e conclusioni ad alta percentuale. Ovviamente dall’altra parte si soffre un po’ contro le penetrazioni degli agili esterni ravennati. Ma il saldo è comunque positivo.
Cambia ritmo Ravenna al rientro dagli spogliatoi: la palla gira veloce e si trova sempre l’uomo libero per il tiro piedi per terra. Rivali la mette da fuori; Casadei e Hasbrouck rispondono con la stessa moneta. Gioca di mestiere Foiera, ma la Mobyt trova buone soluzioni andando in velocità. Primo vantaggio in doppia cifra per la Furlani band al 28’ (70-59) ma l’Acmar impedisce la fuga.
Mani ancora calde per i biancoazzurri nell’ultimo quarto: la mette Hasbrouck, e non è certo una novità, e la mette anche Ghirelli. Di là si accende Tambone, ma la Mobyt viaggia che è un piacere in transizione. L’Acmar vuole vendere cara la pelle: aggressiva dietro, va al tiro velocemente e trova sempre il canestro. La Mobyt fatica un po’ sulla pressione avversaria, ma alla fine festeggia. Il tutto senza Amici, fermo ai box per una fastidiosa faringite.
Coach Furlani analizza il match anche ripensando al test negativo contro Cento: “Avevamo cose da sistemare, ma non era tanto un fatto tecnico, quanto una questione di stanchezza e di approccio. Abbiamo commesso un peccato con Cento, ma la squadra con le sue qualità morali ha dato subito una risposta oggi. Bel test, e senza qualche stupidaggine di troppo nel finale la potevamo anche chiudere in scioltezza. Ciò che mi fa piacere sottolineare è che stasera abbiamo accettato situazioni difensive ben sviluppate, grazie soprattutto all’impronta data da Casadei. Huff? Tutto ciò che fa in negativo viene troppo amplificato. Ci sta provando, ma non è facile per lui entrare in un contesto di pallacanestro molto tattica. Ricordo che anche Jennings l’anno scorso di questi tempi faceva fatica, poi nel corso della stagione è stato spesso devastante”.
ACMAR RAVENNA: Holloway 21, Amoni 3, Cicognani, Rivali 14, Raschi 11, Grassi, Tambone 14, Foiera 14, Singletary 19, Seck ne. All.re Martino.
MOBYT FERRARA: Huff 8, Bottioni 2, Castelli 14, Ferri 13, Casadei 11, Sita ne, Benfatto 19, Pipitone, Verrigni ne, Ghirelli 3, Hasbrouck 29. All.re Furlani.