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Si apre con un’inaspettata incursione del diesse Davide Vagnati la conferenza stampa di Oscar Brevi in vista della sfida di domenica tra SPAL e Lucchese, in programma alle 12,30 al “Paolo Mazza”. Purtroppo le notizie che giungono dall’infermeria non sono buone, e riguardano le condizioni di salute di Daniele Gasparetto: “Il difensore ha fatto una visita proprio stamattina per valutare l’entità del trauma al ginocchio sinistro causato da uno scontro di gioco in allenamento e la prossima settimana avrà un altro consulto. Non è un infortunio risolvibile in tempi brevi e non sarà a disposizione per almeno 2 o 3 settimane. Attendiamo sviluppi, per il momento non possiamo ipotizzare tempi di recupero. Rischio operazione? Tenderei ad escluderlo”. Ancor più cauto Brevi: “Bisogna aspettare, vedremo”. In sostanza, la società deciderà verso quale direzione muoversi non appena il quadro clinico sarà più nitido. Intanto, come è palese, persiste l’emergenza in difesa, e a questo punto lo staff cercherà in tutti i modi di recuperare Nicolas Giani, che comunque ieri e oggi si è allenato senza destare grosse preoccupazioni: “Abbiamo fuori quasi tutti i difensori centrali, sembra incredibile, e quelli che sono a disposizione sono mancini. E’ una situazione complicata, ma sicuramente scenderemo in campo in 11, questo è sicuro”.

Cerca di sdrammatizzare il tecnico biancazzurro, e ci riesce anche piuttosto bene. L’intenzione sembra essere quella di confermare lo stesso modulo presentato nel match vinto domenica scorsa contro l’Ascoli, con l’unico avvicendamento, appunto, tra Gasparetto e Giani. Calano le quotazioni di Aldrovandi: “Sta lavorando bene, domani farò le mie valutazioni e sceglierò con serenità. Ho diverse idee ma in situazioni come questa prendere decisioni definitive con due giorni di anticipo è impossibile. Chi è fuori è perchè ha subito un trauma e mi aspetterei che ogni tanto anche le altre squadre andassero incontro a problematiche del genere. Resto dell’idea che Giani e Lazzari sono stati messi ko in maniera vergognosa contro il Santarcangelo. Comunque dobbiamo fare di necessità virtù, vorrà dire che giocheremo con più attaccanti”.

L’intenzione non sembra essere questa, quanto, piuttosto, dare spazio a chi può garantire continuità fisica per tutto l’arco della partita, perchè per battere la Lucchese servirà freschezza: “E’ una squadra che ha grande corsa e qualità. Fin adesso ha fatto bene e sarà sicuramente una battaglia dura. L’allenamento di domani, più sostenuto, svelerà chi potrà offrire maggior garanzie a livello di tenuta. Inutile negare che la perdita di Gasparetto è pesante”.

L’impianto di gioco, mentale e tattico, comunque c’è e il centrocampo Filippini-Togni-Landi è una soluzione che piace: “E’ tre partite che siamo imbattuti e finalmente abbiamo trovato la giusta quadratura. L’incognita è la tenuta fisica di chi non è al top della condizione, non possiamo rischiare di sprecare cambi a inizio gara. La Lucchese corre veramente tanto, non a vuoto, e ci farà spendere notevoli energie. Va affrontata almeno con le stesse armi, e magari con altre in più. Il modulo? Ha la sua importanza, ma quello che più conta è l’applicazione di chi scende in campo, l’atteggiamento degli interpreti. Le cose, sotto questo punto di vista, stanno andando bene e l’impegno che vedo da parte di tutti mi dà sicurezza. Ora dobbiamo continuare a crescere, giorno dopo giorno, e mi aspetto ulteriori miglioramenti, ma ai ragazzi non posso rimproverare assolutamente nulla”.

Ad aggiungere brio alla questione, ecco l’insolito orario di gioco. Calcio d’inizio fissato per le 12,30: “E’ un orario che costringe le squadre ad adottare tempistiche differenti rispetto alla normalità. Alle 9 ci siederemo a tavola, io con un bel caffè davanti, i giocatori con carboidrati e zuccheri. Saranno importanti i pasti del sabato sera e addirittura del venerdì, è necessario non appesantire il sistema, ma poi ogni atleta ha le sue abitudini”. Spezzatino ancora tutto da digerire, a proposito di alimentazione: “Non abbiamo ancora giocato due volte alla stessa ora, preparare il lavoro non è facile, e mi riferisco anche al calendario “al buio”. Sappiamo che, dopo la Lucchese, affronteremo San Marino e Teramo di sabato, poi le date sono ancora delle incognite, sappiamo solo gli avversari. Pianificare e trovare una stabilità è difficile, ma va bene così, siamo fiduciosi, i ragazzi stanno bene, siamo coperti in ogni reparto tranne che al centro della difesa ma non ci piangiamo addosso. Chi verrà chiamato in causa darà il massimo, lavoriamo molto sul piano psicologico e sotto questo punto di vista sono assolutamente tranquillo”