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Oltre a Oscar Brevi anche il ds Davide Vagnati si è concesso qualche valutazione sul momento della SPAL e sulle prospettive future. Ecco le parole del direttore sportivo spallino: “Ovviamente siamo soddisfatti. Si vive di emozioni e siamo contenti di poter regalare emozioni e sogni a una città che ha vissuto tanti momenti difficili negli ultimi periodi. La classifica è motivo di orgoglio, ma bisogna guardare la realtà e non montarsi la testa, pensando che sabato ci aspetta una gara importantissima col Teramo. Il campionato è lungo e pieno di insidie, ora dobbiamo andare avanti cauti, partita dopo partita. È un momento positivo non solo per quanto riguarda l’aspetto tattico: la parte fisica è decisamente migliorata e soprattutto la mentalità è cambiata, siamo più sicuri delle nostre potenzialità. Chi gioca sta cercando di mettere in difficoltà il mister ogni domenica, anche i giovani che sono stati chiamati in causa hanno sempre dimostrato di poter essere dei possibili titolari”.

Quando gli si chiede una previsione sull’affluenza allo stadio di sabato sera, Vagnati si dichiara ottimista: “Mi piace guardare tutto il contesto in generale: sabato non gioca nessuna squadra di serie A, l’orario permette anche ai lavoratori di venire allo stadio. Penso che chi ha a cuore non solo la SPAL ma la città di Ferrara sabato debba venire a sostenere la squadra, per dare un segno alla società, che sta investendo tanto in questo progetto. Mi aspetto circa 5.000 persone”. Numeri importanti che fanno sognare, così come la posizione in classifica. E se a gennaio la SPAL si ritrovasse nella stessa situazione, l’obiettivo iniziale di salvezza potrebbe lasciare il posto a un traguardo più ambizioso? “Si sa che la passione e il seguito del pubblico incidono molto anche economicamente, quindi sono convinto che se anche a gennaio saremo nelle zone alte e continueremo a fare 5000 persone, la famiglia Colombarini non si tirerà di certo indietro per rinforzare ulteriormente la rosa”.