“Adelante, SPAL, con juicio”. No, al Paolo Mazza non si rileggono i Promessi Sposi in chiave biancazzurra. L’invito che fu del cancelliere Ferrer al proprio cocchiere per avanzare verso il palazzo del Vicario fra la folla in rivolta sintetizza però le idee di Oscar Brevi, deciso a riprendere il cammino dopo il passo falso di Prato. In vista del confronto col Grosseto il tecnico spallino rivela, nella conferenza stampa svoltasi nella sala stampa dello stadio, di non essere intenzionato ad alzare le barricate contro il duo Pichlmann-Torromino, sperando in un pareggio, ma chiede alla SPAL di essere brava nell’attaccare i maremmani coprendo bene gli spazi evitando di prestare il fianco alle temibili ripartenze del Grifone. Contropiedi che tanto hanno graffiato la retroguardia del Pisa.
SITUAZIONE ANOMALA- Al ‘Carlo Zecchini’ di Grosseto la SPAL dovrà fare a meno degli squalificati Filippini e Germinale, oltre all’infortunato Gasparetto. Il difensore centrale dovrebbe riprendere gli allenamenti individuali dalla prossima settimana, per poi lavorare per gradi al suo rientro in squadra. E su Giani e De Cenco, Brevi non è molto fiducioso: “De Cenco non si è allenato. Non credo sia recuperabile a meno di guarigioni notturne. Dubito anche sulla sua convocazione. Giani ha svolto un allenamento blando, partecipando al lavoro tattico. Valuteremo dopo la rifinitura di domani mattina. Ormai siamo abituati a questa situazione che non definirei di emergenza, ma anomala. Ci piacerebbe avere una settimana più fluida, ovviamente squalifiche e infortuni fanno parte del mestiere. Chi scenderà in campo darà il massimo”.
TOTO-FORMAZIONE– Questo il punto: chi scenderà in campo? Il mister della SPAL resta giustamente abbottonato. Anche il suo collega, sponda Grosseto, aveva preannunciato una sorpresa alla vigilia del match col Pisa. Tutti pensavano all’impiego dal primo minuto di Lugo alle spalle degli attaccanti, al posto del consueto 352. Trequartista fu, ma di ‘movimento’ con il mediano Onescu in posizione avanzata. In difesa, per la SPAL, in caso di recupero di Giani si potrebbe optare per l’avanzamento in mediana di Capece. “Ma potrei anche stringere Legittimo e inserire Rosina – butta lì Brevi. I sostituti di Filippini e Germinale? Potrebbero essere Gentile, Bellemo, Di Quinzio, Finotto e Veratti. Vedremo”. Lazzari e Di Quinzio, dopo il match di Coppa Italia sono a tutti gli effetti arruolabili? “Di Quinzio può ricoprire diversi ruoli: mezzala, seconda punta e trequartista, ma è quasi un anno che non gioca una partita intera. Occorre fare anche valutazioni di questo tipo. Per Lazzari vedremo rispetto alle caratteristiche tattiche scelte per il Grosseto. Fioretti? Dovrà stringere i denti. Non è al massimo, sta recuperando, ma si trascina il problema della contusione al ginocchio”.
GROSSETO – La SPAL è reduce dalla sconfitta di Prato, ma intenzionata a far bella figura a Grosseto. “Non andiamo lì per il pari. Se confermiamo la prestazione col Prato sono convinto di far risultato. Nelle ultime due gare c’è il rammarico di aver raccolto poco. Gol annullati o non convalidati (mima il presunto salvataggio in tuffo del Prato al di là della linea di porta, ndr). Lavoreremo sull’attenzione”. Il Grosseto reduce dal successo col Pisa è in serie positiva da otto giornate, ma non vince allo Zecchini dal 21 marzo scorso. In difesa mancherà lo squalificato Morero, ma potrebbe rientrare il giovane jolly croato Josip Elez, altrimenti dentro Burzigotti con la conferma del giovane Varricchio, solo omonimo dell’ex capitano biancazzurro. In avanti Silva potrebbe lanciare Lungo o riproporre Gambino dal primo minuto arretrando Onescu sulla mediana concedendo un turno di riposo ad un opaco Finazzi. Con Verna in ascesa potrebbe essere rinviato il tesseramento del mediano col doppio passaporto danese-tedesco Simon Ayo Okosun (classe 1993, ex Akademisk Boldklub). “A Grosseto sono partiti tardi, ma non hanno allestito una squadra per un campionato normale. Camilli ha investito tanto in questi anni. E’ una squadra di valore. Torromino, Pichlmann e Gambino sono grandi attaccanti, poi hanno Onescu che è un ragazzo valido e di prospettiva. Non è un caso che non abbiano mai vinto in casa, ma raccolto tanti punti in trasferta. E’ una squadra che sfrutta al massimo le ripartenze, cercando subito gli attaccanti che hanno tanta qualità. Dovremo essere bravi a concedere pochi spazi, stringere il campo, perché nelle situazioni di campo aperto sono bravissimi. Il Pisa ha attaccato per 20-25 minuti, ma alla prima ripartenza è andato ko”.
IL VENERDì DELLA SPAL – Infine, con l’ufficialità del match col Forlì programmato per venerdì 21 novembre alle 19,30, la Spal dovrebbe giocare per due settimane al venerdì (anche il 28 in casa col Pisa): “Ormai non esiste più un calendario prestabilito. Bisogna variare gli orari e i giorni di allenamento. Bisogna sapersi adattare” conclude Brevi.