Al termine di Grosseto-SPAL abbiamo annotato le impressioni a caldo di mister Oscar Brevi. Il tecnico biancazzurro si dice soddisfatto di quanto fatto vedere dai suoi giocatori, chiedendo contemporaneamente di rimanere sul pezzo in vista degli impegni futuri.
OSCAR BREVI
Mister, oggi è arrivata una vittoria un po’ rocambolesca nel punteggio, ma nel complesso meritata.
“Per quello che abbiamo fatto vedere sul campo si tratta di un risultato meritato. La SPAL oggi è stata padrona del gioco al di là del doppio svantaggio, visto che ha sviluppato più azioni offensive degli avversari. I gol che abbiamo preso sono arrivati da una palla inattiva e da una situazione abbastanza strana. Ma nel complesso la squadra ha fatto la partita che doveva fare: ha giocato e creato pericoli, per cui ribadisco che per me si tratta di un risultato più che meritato”.
Si tratta di una vittoria dal peso specifico maggiore, viste la tante assenze
“Sì, anche se è dall’inizio dell’anno che non riusciamo ad avere tutto l’organico a disposizione. Purtroppo ci sono sempre problemi durante la settimana per via di infortuni vari. Trattandosi di traumi ci possiamo fare ben poco. D’altra parte sono contento perché finora chi è stato chiamato ha sempre dato un contributo, il che è un aspetto fondamentale in una squadra di calcio. I campionati sono lunghi, per cui se tutti sono coinvolti e si allenano bene riescono a dare il loro contributo nel momento in cui trovano spazio. Perciò faccio i miei complimenti a chi ha giocato meno e si è ben comportato, vuol dire che hanno capito lo spirito con cui lavoriamo”.
In settimana lei ha difeso la sua squadra dopo le critiche di Prato ed è stato ripagato.
“Non si tratta di difendere a priori, ma di parlare sulla base di dati concreti. Ho rivisto la partita tre volte e anche lì siamo stati padroni del campo. Di fatto abbiamo concesso una sola situazione di pericolo su un calcio d’angolo e lì siamo stati castigati. Per il resto non vedo squadre che di solito dominano e che creano 6-7 occasioni e finiscono col perdere. Non è quindi una difesa a spada tratta, ma parlare di fatti”.
Oggi si è visto soprattutto carattere nei momenti difficili.
“Sì, prendere il gol dopo aver dominato per venticinque minuti rischiava di essere un duro colpo. Non era facile rialzarsi, invece la squadra non ha mai mollato e ha giocato col cuore, portando a casa il risultato”.
Magari si poteva soffrire un po’ meno sui calci piazzati.
“Sicuramente possiamo fare meglio, ma oggi non era questione di piazzamento. Il Grosseto aveva cinque saltatori dal metro e novanta in su e non era facile marcarli. Abbiamo preso gol da uno di questi e ci può stare. Sappiamo che le palle inattive sono fondamentali, ma oggi avevamo meno centimetri e sapevamo che avremmo potuto soffrire”.
La classifica rimane interessante.
“Sì, ma in questo momento un punto o due di distacco dal primo posto contano poco, l’importante è continuare la fase di crescita in accordo al programma che la società ha stabilito. Da parte nostra non possiamo fare altro di provare a migliorarci”.
Sabato si torna al Mazza e arriverà un’Aquila ferita dopo la sconfitta interna col Pisa.
“Quello che è successo oggi a L’Aquila non ci deve condizionare. Resta un campionato molto equilibrato, per cui domani ci riposiamo e poi cominceremo a pensare alla sfida di sabato”.