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Al termine dell’incontro che ha visto la SPAL uscire vittoriosa dal ”Garilli” di Piacenza, abbiamo raccolto le impressioni del Presidente spallino Walter Mattioli e dei due allenatori di SPAL e Pro Piacenza: Oscar Brevi e Arnaldo Franzini.

WALTER MATTIOLI
“Non posso che essere contento, perlomeno di quello che ho visto nel secondo tempo, visto che nel primo non abbiamo giocato benissimo. Ho visto un ottimo calcio e questo mi solleva dopo quanto fatto vedere domenica scorsa contro L’Aquila. Ho notato molti lanci lunghi in meno e delle buone trame di gioco: è un po’ quello che vorrei vedere tutte le domeniche ma guardiamo ad oggi. Questa bellissima vittoria ci riporta in cima alla classifica e non posso che essere contento soprattutto per i nostri tifosi che ci hanno seguito in gran numero anche oggi a Piacenza”.

OSCAR BREVI
“Abbiamo vinto una gara difficile e siamo così riusciti a portare a casa altri tre punti che ci consentono di restare nelle primissime posizioni della classifica. Siamo partiti un po’ contratti probabilmente anche a causa di un po’ di tensione che qualche giocatore avvertiva dopo l’ultima prestazione casalinga. Il cambio di modulo? Non è quello l’aspetto fondamentale, importa solo l’atteggiamento col quale si scende in campo. Sono contento che la squadra abbia ripreso fiducia, la gara è stata vinta nel secondo tempo quando abbiamo messo il Pro Piacenza alle corde. Qualcuno ora potrà dire che questa vittoria era scontata vista la posizione dei nostri avversari odierni: io ho visto tutte le loro partite e posso dire che sono una buona squadra, non dimentichiamoci che hanno anche fermato il Pisa sul pareggio. Adesso ci godiamo questa vittoria poi da martedì cominceremo a pensare alla prossima gara”.

ARNALDO FRANZINI (allenatore Pro Piacenza)
“Il primo tempo è stato molto equilibrato mentre nel secondo tempo la SPAL è partita molto forte creando diverse occasioni trovando anche il gol su un nostro errore. La forza della SPAL la conosciamo bene e sappiamo che non è una squadra con la quale possiamo pensare di giocarcela alla pari: ci abbiamo provato ma abbiamo pagato a caro prezzo delle disattenzioni. Noi abbiamo costruito una squadra sostanzialmente giovane in base alle nostre potenzialità: a cinque giocatori dell’anno scorso abbiamo affiancato molti ragazzi nuovi sperando di compiere quella che, anche alla luce della penalizzazione, è un’impresa: mantenere la categoria. La SPAL ha un organico importante, alla pari delle ‘big’ di questo girone: l’avevo incontrata l’ultima volta in serie D e ora la trovo qui. Penso che se per noi questa categoria sia un sogno, per Ferrara sia il minimo sindacabile: la città, la società e i tifosi si meritano qualcosa di più”.