Dopo i tre punti pesantissimi conquistati sabato a Piacenza, la SPAL è tornata al lavoro nel pomeriggio di martedì. Seduta decisamente importante, che apre la settimana lavorativa in vista della gara interna contro l’Ancona. Si sa, le tifoserie sono legate da uno storico gemellaggio, ma in campo sarà battaglia vera per i tre punti, vista anche la tendenza dei dorici a cogliere risultati esterni. Solo Gasparetto non ha lavorato in gruppo, per lui seduta atletica personalizzata, ma già nei prossimi giorni, più probabile nel fine settimana, si spera di riaggregarlo con i compagni. Tutti gli altri sono a piena disposizione di Oscar Brevi.
Al termine della seduta odierna sono intervenuti in conferenza stampa Tommaso Silvestri e Manuel Lazzari. Queste le loro parole nella sala stampa di via Copparo.
Tommaso Silvestri
“Siamo contenti perché a Piacenza ci siamo ripresi subito dopo lo scivolone della settimana scorsa. Abbiamo iniziato oggi gli allenamenti con il piglio giusto in vista dell’Ancona. Sono molto contento delle prestazioni della squadra ma anche delle mie personali, perché credo di farmi trovare sempre pronto a prescindere da quanti minuti il mister chiama in causa. Il modulo? Credo sia più importante l’approccio alle partite. Per me giocare in una difesa a tre, a quattro o a cinque è davvero indifferente: conta il lavoro di reparto e occorre stare sul pezzo per tutti i novanta minuti. Il mister oggi ci ha ribadito di non guardare la classifica e pensare solo al lavoro settimanale. Quel che certo è che possiamo giocarcela con tutti dando il massimo ogni domenica cercando di portare a casa sempre più punti possibili alla nostra classifica”.
Manuel Lazzari
“Dopo una vittoria come quella di sabato è ovvio che l’ambiente sia più sereno. Siamo stati molto bravi a non sottovalutare l’avversario, meritando nettamente la vittoria nel secondo tempo. Personalmente sono molto contento di essere di nuovo in una buona condizione fisica dopo l’infortunio subito che per me è stato molto pesante e penalizzante. Il mio ruolo? Dipende molto dal modulo. Se giochiamo a cinque posso fare il quinto a destra, un po’ come facevo lo scorso anno, se giochiamo invece con il 442, il mister credo mi veda maggiormente come esterno alto, anche perché lo sanno tutti che la mia attitudine principale è quella di spingere in fase offensiva. Poco spazio? Credo che ci saranno le occasioni anche per me visto che durante gli allenamenti cerco di lavorare al massimo, più di così non so cosa fare. Con l’Ancona penso che sarà sicuramente una partita diversa da quella di Piacenza: loro sono una buona squadra, ma davanti al nostro pubblico che ci da sempre una mano, li metteremo sicuramente in difficoltà”.