Al termine di Spal-Prato abbiamo raccolto le dichiarazioni dei protagonisti della serata, a partire dal tecnico Oscar Brevi.
OSCAR BREVI (allenatore SPAL)
“Vincere fa sempre bene. Dispiace averlo fatto dopo centoventi minuti di gioco. Un carico importante per i ragazzi. Faccio a tutti loro i miei complimenti, perché vuol dire che si allenano bene. Anche chi gioca meno è riuscito a giocare per l’intera gara su un terreno difficile. E’ stata una buona gara, abbiamo creato diverse occasioni da gol. Non erano previsti centoventi minuti di gioco, anche perché sabato a Pontedera contro il Tuttocuoio abbiamo un impegno importante e praticamente abbiamo un giorno in meno per recuperare. Gentile, Finotto e Di Quinzio? Se lavorano bene, le possibilità ci sono per tutti. Io faccio le mie scelte in base a quello che vedo e stasera molti di loro hanno fatto bene. Certo, qualcuno ha giocato l’intera gara e bisogna considerare anche questo, visto l’impegno ravvicinato. I giovani? Scarpi è entrato bene in fase offensiva, ma in questo caso si hanno meno difficoltà, invece Laquaglia ha fatto più fatica, ma è giovane deve lavorare e crescere. Il sintetico di Pontedera? Abbiamo lavorato tutta la settimana su campi resi pesanti dalla pioggia, vedremo le risposte ai diversi carichi di lavoro”.
DAVIDE DI QUINZIO (capitano SPAL)
“Avevo tanta voglia di giocare e sono contento a livello personale della prestazione. Ci sono sempre stato, ci sono e voglio mettere in difficoltà il mister. Poi le scelte toccano a lui. Anche il gol, lo dedico a me stesso, fa morale. Peccato per averci messo centoventi minuti a battere il Prato, si faranno sentire in vista di sabato. Forse potevamo gestire meglio il vantaggio. Ora abbiamo una partita importantissima con il Tuttocuoio, andiamo lì per prendere i tre punti a tutti i costi. Non siamo inferiori a nessuno. Questa vittoria ci darà morale”.
TOMMASO SILVESTRI (difensore SPAL)
“E’ stato un allenamento intenso. Centoventi minuti si faranno sentire, anche perché il campo era pesante. Dovremo essere bravi a gestire le forze per la gara di sabato. Abbiamo rischiato, ma potevamo chiuderla prima anche su rigore. C’è sempre da lottare finché l’arbitro non fischia”.