Complice anche la limpida giornata di sole, una cinquantina di persone a Ferrara ha messo da parte i propositi di gita per la festa dell’Immacolata, scegliendo invece la tribuna di un campo di via Copparo come destinazione. Una scelta dettata dalla curiosità di vedere all’opera per la prima volta Leonardo Semplici, l’allenatore che ha rimpiazzato Oscar Brevi alla guida della SPAL. Il tecnico nativo di Firenze avrà un compito tutt’altro che… semplice: riportare una squadra demoralizzata a fare risultati e possibilmente issarla stabilmente tra le prime otto formazioni del girone. Magari facendo in modo che i biancazzurri giochino un calcio un tantino propositivo, dettaglio non da poco soprattutto per il pubblico del Paolo Mazza.
Di certo Semplici è riuscito fin da subito a portare un po’ di tifosi dalla sua parte con le parole usate nella prima seduta della sua esperienza spallina. La recita del primo comandamento sempliciano, scandito con voce ferma e inequivocabile, ha immediatamente provocato un applauso dei tifosi presenti al Centro d’Addestramento. “Non voglio vedere lanci lunghi!“. Non ci sono stati i 92 minuti di applausi di fantozziana memoria, ma un’entusiastica adesione quella sì. Semplici, accompagnato dal suo vice Andrea Consumi, ha dedicato il primo allenamento all’insegnamento dei suoi principi tattici di base: squadra corta, circolazione di palla, sovrapposizioni, giocate… semplici. Niente di particolarmente elaborato, ma non si può che partire dalle fondamenta quando c’è da ricostruire. La grinta non è sembrata mancargli, così come la volontà di instaurare immediatamente un rapporto diretto con i calciatori, anche a costo di riprenderli con una certa severità. D’altra parte non c’è molto tempo da perdere. “Ragazzi, invertiamo la rotta” è stato un altro dei passaggi salienti del Semplici-pensiero applicato al campo. Il pubblico è sembrato gradire, in attesa di valutare in campionato gli effetti di questa cura.
Semplici parlerà per la prima volta alla stampa nella tarda mattinata di martedì.