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Amarezza e incredulità sono i sentimenti prevalenti nelle parole della dirigenza spallina al termine del match contro la Carrarese. Il presidente Mattioli ha preferito non incontrare i cronisti riuniti in sala stampa, quindi a esprimere il punto di vista della dirigenza ci hanno pensato Francesco e Simone Colombarini

FRANCESCO COLOMBARINI
“Dispiace perdere in questo modo. C’è stato un calo di pubblico. Si pensava ad una scossa emotiva che non c’è stata, purtroppo. Ripartiamo da questa sconfitta. Ci penseranno gli addetti ai lavori a trovare una soluzione, anche in sede di mercato. Se è necessario faremo qualcosa”.

SIMONE COLOMBARINI
“Speravamo tutti in un nuovo inizio. Tifosi, giocatori e dirigenza, ma non è andata nel verso giusto. C’è stato un errore clamoroso della difesa che ha complicato tutto. Nei primi minuti si è vista la voglia di provare un gioco diverso. Anzi, qualcosa di buono nell’arco dei novanta minuti si è visto, ma è mancata la reazione dopo esser passati in svantaggio. E’ mancata la grinta. E sembra un controsenso con le due espulsioni che abbiamo preso nel secondo tempo. La squadra non ha avuto cattiveria sportiva. Il secondo gol poi ci ha definitivamente tagliato le gambe. Abbiamo macinato gioco, ma di azioni pericolose non ne abbiamo avute molte: si è vista l’idea di giocare la palla, ma a volte c’era confusione. Poi siamo stati sfortunati. Il primo gol è stato un nostro errore, ma sul secondo c’è anche sfortuna. C’è sicuramente da lavorare. L’impostazione del mister è quella di vedere una squadra più offensiva, che però si scopre anche di più. Dobbiamo ricominciare, consapevoli che questa rosa può fare di più. I tifosi sono delusi come lo siamo noi della dirigenza che siamo i primi tifosi della squadra: anche loro sono convinti che la rosa sia di valore superiore a quello che mostra la classifica, ma vogliono dalla squadra più cattiveria e maggior grinta nelle prestazioni. Oggi dopo la partita c’è stato un confronto civile. Sono delusi, vogliono farsi sentire e dire alla squadra quello che pensano. E’ lecito aspettarsi una reazione di carattere dopo lo svantaggio. Giocatori come Gasparetto, Togni e Germinale stanno deludendo? Ora è cambiato l’allenatore. Può darsi che qualche giocatore adatto agli schemi di Brevi non lo sia per quelli di Semplici. Devono ancora adattarsi. Se non lo faranno, valuteremo anche in sede di mercato. C’è da lavorare anche dal punto di vista psicologico. Siamo a tre punti dalla zona playout e quindi molto indietro rispetto a quello che ci aspettavamo. Ripeto, la rosa è di valore superiore rispetto alla posizione di classifica occupata”.