Parlare di euforia è probabilmente esagerato, ma non si può che registrare una certa soddisfazione in casa biancazzurra per il risultato colto contro Chieti. A testimoniarlo ci sono le parole di coach Alberto Martelossi, Daniele Casadei e Alessandro Amici.
ALBERTO MARTELOSSI
Coach, bentornato. Se le mancava la tensione della partita oggi l’ha vissuta ai livelli più alti.
“Sì, diciamo che ho recuperato presto da questo punto di vista. Ci sono alcune considerazioni importanti da fare: La prima è che questo è un gruppo di qualità e molto unito, malgrado quanto abbia sentito dire. Ci sono però delle difficoltà oggettive palesate nei frequenti break durante la partita. Oggi era una partita molto difficile a testimoniare il livello sempre più alto del campionato. Questo vuol dire che dobbiamo rimboccarci le maniche e trovare continuità per giocarcela ad ogni partita. Detto questo vorrei dare il giusto credito ad Alberto Seravalli per la vittoria di oggi. E’ stato di fondamentale importanza nel fornirmi una rappresentazione della situazione globale. La vittoria di oggi è merito di chi è venuto prima di me e di Alberto. La preparazione tecnica della partita è stata per l’80% sua viste le conoscenze pregresse della squadra”.
Adesso si va subito a Treviso per una partita difficilissima.
“Mi aspetto meno tensione e più tranquillità visto che a Treviso c’è poco da perdere. Saranno giorni importanti per mascherare le ombre che si sono viste oggi. Esprimo grande soddifazione per l’aggressività difensiva e per la tenuta fisica che abbiamo mostrato oggi”.
Una scelta tecnica di fondamentale importanza è stata far giocare Casadei come 4 e mettere Hasbrouck in difesa su Sollazzo.
“Hasbrouck è un giocatore totale e si è gestito bene fisicamente per diventare decisivo nei momenti più importanti. Mi fa piacere per Casadei, parto dall’idea che i giocatori più esperti siano i primi a dare una mano in un momento complesso come questo. Ma le scelte che ho preso oggi andranno valutate in futuro visto che il Roster è formato da numerosi 3/4 di qualità. Quindi giocherà chi riuscirà a dare un contributo più importante, con la possibilità di avere molte opzioni tra cui scegliere. Sono poi molto contento per i due giovani che hanno fatto vedere cose importanti”.
DANIELE CASADEI
Daniele, la settimana che ha portato a questa partita è stata complicata. Come l’hai vissuta personalmente?
“Furlani è un grande allenatore e una grande persona a cui sono legato personalmente. Probabilmente è stato un concorso di colpa da condividere con gli altri giocatori e con lo staff se in questa stagione non è scattato qualcosa. Fatta questa premessa doverosa, bisogna dire che il coach ha subito premuto i tasti giusti e ci ha messo nelle condizioni per cominciare a respirare la sua pallacanestro. Già qualcosa si è intravista stasera, ma ovviamente la nuova identità di squadra verrà costruita giorno per giorno seguendo i suoi dettami tecnici”.
Quella di oggi è stata una grande prestazione individuale, la migliore da inizio anno.
“Sono felice per come ho giocato, ma sono d’accordo con il coach quando dice che oggi ha cavalcato il momento favorevole di alcuni giocatori più ispirati e che un domani potrebbe esserci un minutaggio diverso. Probabilmente è giusto che adesso vada in campo chi ha maggiore fiducia. Bisogna mostrarsi pronti e valorizzare il contributo di ciascuno pensando da vera squadra”.
ALESSANDRO AMICI
Alessandro, poteva essere una partita complicata, ma siete stati bravi a mantenere la concentrazione.
“Veramente molto complicata come giornata, ma abbiamo dimostrato qualcosa di importante contro una avversaria molto ostica, quadrata e completa. Siamo stati molto bravi soprattutto in fase difensiva e negli ultimi possessi. Abbiamo commesso anche alcune ingenuità, ma errori diversi rispetto a quelli visti in passato”.
C’è chi ha insinuato che oggi qualcuno volesse prendersi delle rivincite.
“Nessuno si è voluto prendere delle rivincite, abbiamo giocato come sappiamo fare. Certo abbiamo avuto una bella intensità ma nessuna rivincita, abbiamo giocato a basket come avremmo fatto con Adriano o qualsiasi altro allenatore in panchina”.
La settiamana scorsa aveva fatto scalpore la tua presa di posizione contro chi aveva fischiato. Oggi ti sei riappacificato con la tifoseria?
“Non ho niente da dire a riguardo, solo ringraziare chi oggi ci ha applaudito. Ed erano tanti”.