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Nero come la notte. Questo è l’umore dell’intera truppa biancazzurra chiamata a commentare gli eventi di Pontedera-SPAL all’interno della sala stampa dello stadio “Mannucci”. Il primo a uscire è uno sconsolato Giordano Fioretti, che senza mezzi termini ammonisce: “Dobbiamo darci una bella svegliata, se no si retrocede. Anche oggi, di fronte a una squadra di ventenni, siamo andati in difficoltà. Con un tiro e mezzo hanno fatto due gol e noi non abbiamo saputo reagire adeguatamente. Lo ripeto: dobbiamo dare di più perché non si può retrocedere”. Interrogato su quali siano i mali che affliggono la SPAL, Fioretti non ha saputo dare una chiave di lettura univoca: “Non c’è un problema in particolare, siamo in difficoltà e il periodo è così. Non riusciamo a ingranare, ma nella nostra situazione bisogna solo mettersi lì per trovare il problema e lavorare di più. Ora l’importante è salvare la SPAL e raggiungere questo obiettivo che sta diventando difficile giornata dopo giornata”. La preoccupazione dei tifosi rappresenta un fattore: “I tifosi hanno ragione. Noi diamo tutto, ci impegniamo durante la settimana. poi arriva la partita e prendiamo delle delusioni. E’ evidente che ora ci dobbiamo concentrare sull’obiettivo della salvezza, perché questa squadra non ha qualità per stare più in alto”.

Consapevole del cambio di obiettivo è anche Daniele Gasparetto: “La classifica dice questo e dobbiamo lavorare per raggiungere questo obbiettivo, compattandoci e lavorando ancora più duramente. Dopo Pistoia sembrava che avessimo invertito la rotta, invece i problemi sono rimasti. Dispiace perché siamo propositivi, ma ogni volta sulla prima o la seconda occasione prendiamo gol e facciamo fatica a finalizzare le occasioni per rimontare. Di solito creiamo più dei nostri avversari”. Attestato che però serve a poco a fronte di una classifica pericolosissima: “Dobbiamo migliorare su tante cose, sei sconfitte su sette partite dimostrano che ci sono tanti problemi e che c’è da lavorare. Dispiace a tutti, a noi per primi. Ora dobbiamo stare uniti e lottare per la salvezza”. Il centrale spera che il supporto del pubblico continui a essere un fattore, anche nella cattiva sorte: “I tifosi fanno tanta strada per seguirci e anche oggi era giusto andare da loro a ringraziarli. Hanno ragione a essere incazzati. Però ci sono ancora tante partite, cerchiamo di stare compatti per uscire al più presto da questa situazione. Già da domenica avremo il primo di una serie di scontri diretti: serve fare punti già al Mazza perché mancano da tanto tempo”.