Dinamica Media – leaderboard
Dimedia – leaderboard

Archiviate le presentazione dei volti nuovi, sale l’attesa per il match casalingo dal sapore di spareggio tra SPAL e Savona, in programma domenica alle 15 al Paolo Mazza. I biancazzurri mancano l’appuntamento con la vittoria casalinga addirittura dal 28 settembre e nel complesso stanno vivendo un momento davvero negativo. Per questo nel pomeriggio di giovedì è iniziato a circolare un appello proveniente dalla Curva Ovest che riportiamo di seguito nella sua interezza.

Il gruppo CURVA OVEST vuole rendere noto a tutti i tifosi la propria posizione in merito a questo difficile momento. Da settimane sentiamo e leggiamo commenti da parte di pseudo tifosi da far accapponare la pelle: tutti diventati direttori sportivi, presidenti, giocatori e allenatori, tutti pronti a salire sul carro dei vincenti quando le cose vanno bene ma allo stesso tempo altrettanto svelti a puntare il dito e criticare ferocemente tutto e tutti quando le cose non girano. Noi non abbandoniamo la nave, perché la nave si chiama SPAL e batte la bandiera di FERRARA. Non possiamo permettere che questa nave affondi e lotteremo fino all’ultimo perché questa squadra si salvi. Abbiamo deciso di sostenere la SPAL (come sempre) al di là del risultato fino a che vedremo da parte di tutti la volontà e l’impegno per uscire da questa difficile situazione, tenendo presente che la società si sta muovendo sul mercato per risolvere la questione ed abbiamo un allenatore da poco insediato che merita il tempo necessario per riassestare la squadra. Detto questo invitiamo tutti i tifosi (quelli veri) sabato pomeriggio alle 14 al Centro di via Copparo per incitare e spronare la squadra in vista della partita di domenica contro il Savona. Invitiamo inoltre tutti a venire in curva ed incitare la nostra maglia e la nostra squadra. A chi invece si vuol recare al Paolo Mazza solo per contestare fischiare e mugugnare rivolgiamo un invito: stia a casa non ne sentiremo la mancanza. Alla squadra chiediamo impegno sudore e sangue fino al novantesimo, perché quella che indossano è la nostra maglia e rappresenta la nostra città. Chi non si sente in grado di fare questo SE NE VADA. TUTTI UNITI FINO ALLA FINE PER LA MAGLIA E PER LA CITTA’ ” .