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Almeno per quest’anno nessuna brutta sorpresa per la SPAL sul campo del Santarcangelo. I biancazzurri tornano dal “Valentino Mazzola” con in tasca un punto che forse serve più per la fiducia che per la classifica. Lo 0-0 contro i romagnoli rappresenta un piccolo passo avanti sulla strada per ritrovare un po’ della continuità perduta dopo un periodo a dir poco buio. Risultato positivo quindi, quello di oggi, ma guadagnato non senza problemi, con una prestazione non esattamente brillante, a tratti in balia dei padroni di casa e che mostra in trasparenza una squadra al lavoro ma ancora lontana dall’avere un assetto competitivo.

La SPAL scende in campo con una formazione abbastanza inedita, tra volti nuovi e giocatori indisponibili. Fa il suo esordio Cottafava, a cui vengono date le chiavi dello schieramento difensivo a cinque, mentre a sinistra viene impiegato, in posizione arretrata, Di Quinzio nel ruolo di terzino, al posto dello squalificato Lazzari. A centrocampo confermati Gerbaudo e Nava, così come la coppia d’attacco Fioretti-Zigoni. La partita inizia a ritmi decisamente blandi, e anche se nei primissimi minuti prevale il gioco spallino. Tuttavia la prima occasione pericolosa, al settimo minuto, è del Santarcangelo. Nella difesa spallina si apre un corridoio enorme, Torelli lancia il Guidone a rete, mettendolo da solo davanti a Menegatti. L’attaccante controlla ma non riesce a battere e il portiere neutralizza facilmente. Le disattenzioni si susseguono dopo questo episodio e la fase difensiva spallina si presenta sempre meno sicura, mentre in attacco non viene creato nessun vero pericolo. Al quindicesimo è di nuovo Torelli a lanciare Guidone che, elusa la sorveglianza di Cottafava, punta la rete, salvo poi essere ripreso dallo stesso centrale in un secondo momento, poco prima del tiro. La prima occasione spallina arriva al ventesimo, con Gentile che tocca per Nava, il quale mette in mezzo per Fioretti in scivolata che batte a rete. Serve un vero miracolo da parte di Nardi per evitare il primo vantaggio. La SPAL prende coraggio e al trentunesimo Di Quinzio mette in mezzo per la testa di Fioretti che cerca una parabola. Nardi accompagna fuori sopra la traversa, e ancora quattro minuti dopo l’occasione d’oro è per Gerbaudo, che trovandosi al posto giusto al momento giusto batte a rete, ma il gioco purtroppo è già fermo per il fuorigioco di Zigoni, primo destinatario del cross basso proveniente da destra che ha innescato l’intera azione.

Il secondo tempo non inizia sotto un segno particolare, ma l’iniziativa è di nuovo dei padroni di casa, con Olivi che al sesto minuto svirgola la battuta a rete su uno spiovente in piena area. A metà della ripresa inizia la crescita della squadra di casa, che al ventesimo esibisce una grande discesa di Pedrabissi, fermato da Di Quinzio all’ultimo secondo utile. Pochi minuti dopo Obeng raccoglie una palla vagante e può tirare da posizione interessante. Palla alta, ma che fa vedere la crescita della squadra di casa, che punta sempre più sul dinamismo, ai danni di una SPAL abbastanza passiva. Le occasioni per i gialloblu si moltiplicano, ma tutte vengono regolarmente sbagliate. Per fortuna, perché la SPAL risulta letteralmente non pervenuta. Al trentaduesimo Guidone manca di un niente il colpo di testa che avrebbe sancito il vantaggio. Poche, anche se estremamente taglienti, le occasioni biancazzurre, che culminano nell’unico vero sussulto spallino con Zigoni lanciato da Togni che percorre in solitaria tutta la metà campo e si presenta davanti a Nardi. Lì viene atterrato in maniera decisamente sospetta in piena area dal difensore al suo inseguimento. Tutto regolare per il direttore, anche se il rigore dalla tribuna sembrava evidente. Viene così negata un’occasione importante che avrebbe potuto cambiare le sorti de match. Da lì alla fine nulla da segnalare: la SPAL produce pochissime occasioni, anche se più ficcanti, mentre il Santarcangelo si mostra decisamente più arrembante e aggressivo.


SANTARCANGELO – SPAL 0-0 

SANTARCANGELO (4321): Nardi; Traorè, Rossi, Taugourdeau, Cola, Olivi, Torelli (dal 1’ s.t. Obeng), Bisoli, Guidone, Pedrabissi (dal 22’ s.t. Graziani), Radoi (dal 13’ s.t. Falconieri). A disp.: Lombardi, Polenghi, Capitanio, Bellardini. All.: Cuttone.
SPAL (532): Menegatti; Nava (dal 28’ s.t. Landi), Aldrovandi, Togni, Gasparetto, Cottafava, Gerbaudo (dal 14’ s.t. Giani), Gentile, Fioretti (dal 34’ s.t. Finotto), Di Quinzio, Zigoni. A disp.: Albertoni, Bellemo, Silvestri, Veratti. All.: Semplici.

ARBITRO: Sig. Mancini di Fermo (ass.ti: Giuliani e D’Alberto)
AMMONITI: Guidone (SA), Aldrovandi (SP), Falconieri (SA), Gasparetto (SP), Gentile (SP)
NOTE: Cielo coperto, giornata gradevole, terreno in discrete condizioni. Spettatori: 600 circa con notevole rappresentanza giunta da Ferrara. Recuperi: 0’; 3’. Angoli: 6 a 3 in favore della Spal.