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“Questi 6 mesi passati ad Empoli son stati bellissimi in fin dei conti, ringrazio tutti partendo dai ragazzi che sono un gruppo fantastico per finire con lo staff, anche loro fantastici, ora è il momento di andare a farsi le ossa a FERRARA: SPAL. Ps: forza Empoli e forza biancoazzurri sempre!!”.

È con questo post pubblicato su Facebook che Emanuele Rovini detto “Rovo” annuncia il suo arrivo a Ferrara. Il fantasista mancino nato a Marina di Cecina il 20 febbraio 1995, in comproprietà fra Empoli e Udinese, in questa prima parte di stagione è stato aggregato alla prima squadra dei toscani allenati da mister Sarri, senza tuttavia trovare spazio. Ora arriva in prestito alla Spal per avere l’opportunità di mettersi in luce. A Ferrara è atteso nella mattinata di venerdì.

Centosettanta centimetri di agilità e tecnica sul quale in molti tra gli addetti ai lavori scommettono e il giocatore sembra essere consapevole dei propri mezzi considerando la sicurezza con la quale parla di sé al telefono per presentarsi al pubblico spallino: “Quest’anno sono stato in prima squadra ad Empoli, ma non ho avuto molto spazio. Voglio misurarmi in un campionato diverso da quello giovanile. Avevo tante richieste, almeno tre in serie B e poi la maggior parte in Lega Pro dove oltre alla SPAL mi è stato detto che c’erano Cremonese, Gubbio, Tuttocuoio e Pavia”.

Sulla scelta di Ferrara ha pesato la conoscenza dell’ambiente del suo procuratore Davide Torchia, ex portiere spallino: “Sì, il mio agente mi ha parlato bene della città. E’ una piazza che in Lega Pro fa quattro-cinquemila tifosi. Non è poco. Voglio misurarmi in una piazza così. Mi hanno spiegato cosa significa la SPAL per Ferrara. E’ una squadra blasonata e questo per me è importante. Poi ho saputo che il progetto tecnico legato alla squadra prevede l’impiego dei giovani, è quello che cercavo”.

Trequartista, seconda punta cresciuto nel Palazzaccio per poi trasferirsi nel 2007 all’Empoli. Dopo la trafila nelle giovanili toscane (protagonista nei Giovanissimi Nazionali in un 7-0 e 6-0 contro la Giacomense,ndr), il passaggio alla Primavera dell’Udinese, per poi far ritorno a Empoli. Nel mezzo le convocazioni con l’U15, U16 e U17 di Antonio Rocca. Il giovane attaccante sarà a disposizione di mister Leonardo Semplici: “Non ho ancora parlato con l’allenatore. Ci siamo incontrati da avversari e credo che mi abbia notato, visto che mi ha segnalato. Posso giocare nel 4-3-3 o nel 4-2-3-1, ma anche nel 3-5-2. Ho fatto l’ala, ma anche il trequartista e la seconda punta. Preferisco giocare a destra per poi rientrare e calciare col mancino, ma uso anche il destro. La condizione? Non ho il ritmo partita, diciamo che sono al 60%. Ci vogliono almeno 3-4 partite per entrare in ritmo ”. Appare deciso e con una forte motivazione Emanuele “Rovo” Rovini. Qualità che servono in questo momento all’ambiente spallino.