Dopo la vittoria della Mobyt sulla Paffoni Omegna abbiamo raccolto le impressione di coach Alberto Martelossi nella sala stampa del Pala Hilton Pharma.
Coach, di fatto stasera sono state giocate due partite: una per i due punti e un’altra per la differenza canestri, Ferrara le ha vinte entrambe.
“Sì, se vogliamo anche una terza: la partita è stata tutto sommato complicata, ci siamo anche innervositi. Abbiamo approcciato la gara non dico con presunzione, ma con troppa sicurezza. Abbiamo sbagliato alcune conclusioni semplici ed abbiamo preso un 0-8 di parziale che ci ha fatto capire che stavamo giocando una partita vera. Tutto sommato essere riusciti a vincere una partita complicata ci rende ancora più merito. Loro hanno fatto una partita migliore della nostra, hanno abbassato i ritmi e ci hanno tenuti bassi nel punteggio. Fortunatamente negli ultimi cinque minuti sapevamo che dovevamo venir fuori dal punto di vista dell’intensità, dei contatti e della concentrazione e lì siamo stati più bravi”.
Gli ultimi cinque minuti di regola danno ragione alla Mobyt, come è successo nelle ultime partite.
“Bisogna riconoscere a Omegna che nelle ultimi tre, quattro partite hanno fatto grandissime gare. Hanno meritato ampiamente di vincere, ma hanno concesso sempre il terzo o il quarto quarto. Noi sapevamo che negli ultimi cinque minuti non dovevamo farci fregare da una squadra che, ad oggi, non ha ancora mostrato quelle certezze che servono a portare a casa i finali di partita”.
Un altro aspetto che è emerso è che Ferrara può contare su otto giocatori che stanno facendo bene con continuità.
“I punti di riferimento sono precisi: il giocatore in post, il playmaker e il giocatore di punta dell’attacco; poi per il resto cerchiamo di impreziosire il gioco col giocatore giusto al momento giusto. Per adesso siamo stati presenti e speriamo di continuare così, ma il massimo della difficoltà lo vedremo nelle prossime dieci partite”.
La classifica è sempre più corta con le sconfitte di Ravenna e Treviglio, questa Mobyt ha dimostrato di poter ambire ai primissimi posti.
“Ad oggi l’unica cosa certa è che l’obiettivo è evitare il penultimo posto. C’è una cosa che non mi fa stare tranquillo: le due sconfitte in casa con Roseto e Matera. Guardando in alto, i ventiquattro punti sono positivi però sarebbero stati ventiquattro punti diversi se avessimo vinto con Treviglio e perso un’altra partita, perché siamo obbligati a vincerne una in più di loro. Ragioniamo mese per mese, in questo febbraio cerchiamo di mettere a posto il discorso salvezza”.