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Meglio i complimenti o i punti? Leonardo Semplici, nella sala stampa dello stadio “Del Duca”, non ha dubbi: meglio vincere. Invece la sua SPAL, protagonista di una buona prestazione, torna a Ferrara a mani vuote.

Mister, tirando le somme si può dire che la SPAL ha giocato e l’Ascoli ha vinto.
“Sì, hanno vinto loro e mi dispiace, perché la nostra è stata una prestazione eccezionale per personalità, attenzione e qualità del gioco. Alla fine ci sono mancate un po’ di furbizia e di esperienza, ci può stare con una squadra così giovane. Purtroppo se si concede qualcosa su questo piano a una squadra come l’Ascoli si finisce col pagare. Di fatto con i nostri errori abbiamo dato all’Ascoli l’opportunità di rientrare in partita. Noi, un po’ per imprecisione, un po’ per bravura del portiere, non siamo riusciti a portare a casa un risultato che ci avrebbe fatto bene prima del tutto per il morale, ma soprattutto per la classifica”.

L’episodio decisivo è stato senz’altro quello che ha portato al calcio di rigore.
“Lì ci siamo fatti sorprendere, non avremmo dovuto lasciare la possibilità di andare uno contro uno. Poi credo che Perez si sia dimostrato molto furbo e probabilmente è stato lui a commettere fallo su Silvestri e non viceversa. Però ci sta che in una situazione del genere l’arbitro fischi in favore della squadra di casa. A noi resta il rammarico di non essere riusciti a vincere una partita in cui eravamo undici contro dieci e abbiamo creato sei o sette occasioni.”.

Ecco, a fare la differenza è stato il cinismo in zona gol.
“Penso sia stato bravo anche Lanni su Zigoni e in un altro paio di occasioni. Lasciamo stare, andiamo avanti e prendiamo quanto di positivo è possibile”.

Si riparte quindi dalla qualità del gioco.
“A essere onesto avrei preferito giocare peggio e portare via il risultato. Ironia a parte, mi ha fatto piacere vedere la squadra giocare con questa personalità e mostrare un gioco discreto sul campo dell’Ascoli. Non credo ci siano riusciti tutti. Se giocheremo così anche in futuro qualche soddisfazione ce la toglieremo. Mi auguro quindi che questa non sia una partita singola, ma che i ragazzi facciano vedere questo atteggiamento anche contro Como e Lucchese”.

Parlando di singoli, oggi si segnalano Di Quinzio, Lazzari e Capece.
“Credo che oggi si siano comportati tutti bene. Detto questo, Di Quinzio mi è piaciuto, è un giocatore che ha dei valori e per me è determinante. Se sta bene è destinato a giocare, perché ha qualità, si è visto anche oggi. Me lo tengo stretto, lavoro per farlo crescere sperando che migliori anche sotto porta. Quanto a Lazzari, anche lui indubbiamente ha fatto una buona partita. Giorgio infine si è comportato altrettanto bene, ma non avevo dubbi sulla sua capacità di dimostrarsi importante”.

Ora vi aspettano due impegni importanti in rapida successione.
“Sì, prima il Como in Coppa con cui vogliamo fare un risultato positivo per giocare tranquilli il ritorno, poi la trasferta di Lucca che a questo punto diventa fondamentale per la classifica. Dovremo essere bravi a dosare le forze, sia fisiche, sia psicologiche, perché una sconfitta come quella di oggi può levare energie soprattutto nello spirito. Quindi dobbiamo riposarci e ripartire fiduciosi”.

per la foto di copertina si ringrazia Alessandro Pasqualini
www.alessandropasqualini.it