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Dopo la sconfitta di Coppa Italia con il Como, nella sala stampa dello stadio Paolo Mazza abbiamo raccolto le dichiarazioni dei protagonisti. Fortemente amareggiato il presidente Mattioli, mentre Semplici si assume le proprie responsabilità.

WALTER MATTIOLI
“Sinceramente siamo tutti sorpresi. In negativo ovviamente. Dopo la prestazione di Ascoli ci aspettavamo qualcosa di diverso. La dirigenza ci teneva molto alla Coppa Italia, una manifestazione di prestigio. Prova deludente, giocatori che hanno mostrato enormi difficoltà. C’erano giocatori mandati in campo per avere l’occasione di giocare e mettere minuti nelle gambe e mettersi in mostra che invece non hanno sfruttato l’opportunità. I tifosi sono stati meravigliosi. Seicento spettatori per una gara infrasettimanale sono numeri importanti. Chiedo scusa a tutti, perché è stata una bruttissima partita. Siamo i primi ad essere delusi. Spero che a Lucca ritorni lo spirito visto ad Ascoli. Si sono viste delle giocate che non credo il pubblico meriti di vedere”.

LEONARDO SEMPLICI
“Quella di oggi è stata forse la partita più deludente della mia gestione. L’errore iniziale ci ha condizionato molto. Non ci capitava da tempo di commettere un errore sotto pressione: in pratica abbiamo fatto noi il gol. Credevo di avere più di undici titolari dopo la partita col Bassano. Ora dobbiamo analizzare meglio quanto successo oggi, fare le dovute valutazioni e ragionare al meglio in vista del ritorno di Coppa. Magari chi gioca meno non sempre riesce ad esprimersi come col Bassano. Poi ci sono stati cambi dettati da infortuni e si sono aggiunte difficoltà su difficoltà. Il Como però ha meritato. Ci possono stare nel calcio queste sconfitte, il primo responsabile sono io e me ne assumo le responsabilità anche perché oggi c’erano tanti tifosi a seguirci. Ad Ascoli siamo usciti sconfitti a testa alta, oggi usciamo dal campo a testa bassa”.

ALESSANDRO BELLEMO (centrocampista SPAL)
“Peccato, ci tenevamo molto alla Coppa. Si ripartirà da Lucca per vincere. Abbiamo manovrato tanto, ma a livello di occasioni da gol c’è mancato qualcosa. Abbiamo effettuato pochi tiri in porta. Loro all’inizio correvano ai duecento all’ora. Il secondo gol non ci voleva. Perdere per 1 a 0 ci dava la possibilità di giocarcela anche in trasferta, ma il doppio svantaggio è difficile da ribaltare”.

FEDERICO GENTILE (centrocampista SPAL)
“Il risultato ci condanna. Ci siamo sbilanciati e abbiamo preso il secondo gol. Eppure dopo aver visto il primo tempo eravamo fiduciosi. Invece nel secondo tempo non abbiamo giocato come nel primo. La condizione non era la stessa. Il Como ha fatto gol su un nostro errore, poi hanno preso pure un palo, e infine il raddoppio. Il punteggio parla chiaro. La colpa dei gol subiti è di tutti. Forse dobbiamo essere cattivi sotto porta. Anch’io non sono arrivato sul pallone, ma il difensore centrale l’aveva deviata. Nel primo tempo avevamo il pallino del gioco e dovevamo fare di più. Abbiamo avuto qualche situazione per riaprire la partita. Ora ci concentriamo su Lucca una gara non importante, ma fondamentale. La Lucchese è una squadra difficile non dobbiamo lasciare nulla al caso e giocare da squadra”.

EMANUELE ROVINI (attaccante SPAL)
“Credo che più che buona la mia sia stata una partita normale. E’ sceso in campo chi gioca poco o niente, quindi è difficile fare bene per novanta minuti tutti insieme. A livello personale non ho i novanta minuti nelle gambe, dopo un avvio a mille l’ho capito. Infatti nel primo tempo ho giocato meglio, ma posso ancora migliorare. Anche le punizioni potevo calciarle meglio. So che posso dare e fare molto di più. Per entrare in condizione ci vogliono due-tre settimane e almeno due-tre partite con sessanta-settanta minuti. La Spal non sta attraversando un buon periodo e due sconfitte in tre giorni non aiutano. Dobbiamo ripartire da Lucca”.