Leonardo Semplici è schietto nelle sue dichiarazioni in sala stampa al Centro di addestramento SPAL di via Copparo alla vigilia del match di ritorno di Coppa Italia contro il Como. Affronta con franchezza sia le domande relative ad una possibile rimonta in riva al lago, sia sul momento poco brillante in campionato dopo il pareggio in casa con il fanalino di coda San Marino.
PROVACI ANCORA SEM – Il tecnico toscano domani al “Sinigaglia” (calcio di inizio alle 15) vuol provare a rimettere in piedi il discorso qualificazione. Consapevole delle difficoltà di rimontare lo 0-2 subito al “Mazza” nella semifinale d’andata e centellinando le forze per il campionato in vista della trasferta di Teramo. “Proveremo a ribaltare il risultato dell’andata. Almeno inizialmente partiremo per riaprire la qualificazione alla finale che il 2-0 di Ferrara ci ha un po’ precluso. Metterò in campo una formazione che mi possa garantire qualche possibilità di passare il turno. Poi sarà il terreno di gioco a decidere. Non sarà semplice, ma se riuscissimo a segnare un gol nel primo tempo, il discorso potrebbe cambiare. Non sarà una SPAL di seconde linee di Berretti, ma una formazione equilibrata per far un buon risultato a Como. Con un occhio a Teramo”. Così il tecnico ha presentato la trasferta di Coppa. Fuori Aldrovandi per squalifica, scelte quasi obbligate in difesa. Rientrerà dal primo minuto Giani e tra i convocati il diciannovesimo sarà il difensore centrale della Berretti Andrea Curci (97).
IL RITORNO DI TOGNI- Salteranno la trasferta lariana per infortunio il portiere Albertoni e il centrocampista Filippini. In mezzo al campo però ci sarà il ritorno del regista Romulo Togni, come conferma l’allenatore: “Romulo verrà in trasferta e giocherà. Sono venti giorni che lavora a parte, quindi non sarà al massimo della condizione, ma può mettere nelle gambe minuti importanti. C’è bisogno della sua esperienza”. A difendere i pali biancazzurri anche in Coppa ci sarà Pietro Menegatti, mentre Landi sarà adattato nella posizione di laterale destro al posto dell’ex terzino dell’Alessandria Pappaianni. Probabile l’inserimento dal primo minuto di Zigoni.
NESSUN FISCHIO- Il tecnico si sofferma sul morale della squadra, non al massimo dopo i fischi ricevuti nel pari col San Marino: “Dopo la gara con il San Marino ho trovato i giocatori abbattuti e dispiaciuti. Si erano allenati per ottenere un risultato diverso. Il San Marino è ultimo, ma è un avversario che aveva battuto la terza in classifica e perso di misura con Ascoli e Santarcangelo. I nostri tifosi devono rimanere vicini ai giocatori, vanno aiutati. Tutti insieme dobbiamo uscire da questo momento. Il nostro tipo di campionato dopo ventisei giornate si è capito che sarà questo. L’obiettivo resta la parte sinistra della classifica e allontanarsi più in fretta dalla zona playout, ma non siamo una squadra che in casa può dare 3-0 a chiunque. La SPAL non può vincere in casa 3-0 solo perché si chiama SPAL. Dirlo non è la cosa giusta e non è la realtà. Finora il campionato ha detto questo, i valori sono quelli espressi dalla classifica. Quindi noi dobbiamo lottare per il punto o i tre punti. Spero che il pubblico lo capisca e sia vicino ai ragazzi”.
ATTENTI A QUEI DUE- Chi non farà parte della comitiva diretta a Como si allenerà in mattinata al Centro di via Copparo per preparare la sfida col Teramo. “Il Teramo è forse la squadra più in forma del momento. Hanno due attaccanti (Lapadula e Donnarumma, ndr) che hanno segnato 24 gol, giocano sul sintetico ed esprimono un buon gioco, ma a togliere le castagne dal fuoco ci pensano quasi sempre quei due. Spero di fare, questa volta non dico una bella partita, ma risultato”.
Probabile formazione (532): Menegatti; Landi, Gasparetto, Giani, Silvestri, Rosina; Gerbaudo, Togni, Bellemo; Finotto, Zigoni (Veratti).