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Al termine della partita che ha consentito alla SPAL di tornare con un buon punto da Teramo abbiamo annotato le impressioni dell’allenatore biancazzurro Leonardo Semplici e del centrocampista spallino Federico Gentile.

LEONARDO SEMPLICI
“Sapevamo di affrontare una delle squadre più forti di questo girone, quindi siamo venuti a Teramo con l’intento di concedere meno spazi possibili ai nostri avversari, visto che hanno soprattutto due attaccanti molto bravi. Abbiamo giocato una partita accorta, creando anche delle belle occasioni per segnare. Siamo andati sotto a mio avviso immeritatamente e poi siamo stati bravi nel finale a recuperare. Questo risultato è frutto della rabbia, della grinta e della voglia che i ragazzi hanno messo in campo portando a casa questo punto importantissimo. Sono molto contento specialmente per il contributo che mi hanno dato i ragazzi che non sono partiti dal primo minuto, si sono fatti trovare pronti dando una scossa e maggiore lucidità alla squadra. Ora ci aspettano delle partite importanti ma per noi l’imperativo è fare punti, anche se non sarà semplice. Togni e Capece insieme? Hanno giocato bene, il contributo di Togni è stato determinante: ha messo in campo tutta la sua esperienza e dopo che è entrato la squadra ha giocato di più ma non voglio parlare dei singoli. Sono fiducioso per il futuro ma bisognerà lavorare per migliorare ancora alcune situazioni”.

FEDERICO GENTILE
“La nostra prestazione è stata molto attenta contro una squadra forte e ben attrezzata. L’abbiamo preparata bene e fino al gol siamo riusciti a mettere in atto quello che avevamo provato in allenamento. Poi abbiamo preso un gol su un rigore dubbio, ma fortunatamente siamo riusciti a rimediare. In generale nel primo tempo siamo stati bravi a concedere pochissimo e fare alcune buone ripartenze. Un’ingenuità di Di Quinzio? Io non credo sia stata una sua ingenuità, dal campo mi sembrava avesse toccato la palla. L’arbitro ha comunque fischiato rigore e sappiamo com’è andata a finire. La mia duttilità nei ruoli? Faccio quello che mi chiede il mister, esattamente come tutti gli altri, perché questo gruppo si mette sempre a disposizione di quello che chiede l’allenatore. Spero che venga fuori la vera identità di questa squadra perché abbiamo valori importanti anche se quest’anno abbiamo fatto un po’ di fatica a tirarli fuori”.