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La SPAL ha ripreso la preparazione in via Copparo senza il suo allenatore. Leonardo Semplici infatti era assente giustificato nella giornata di martedì, a causa di un impegno legato al master per allenatori Figc di Coverciano. Lontano da Ferrara anche Manuel Lazzari, convocato per la nazionale di Lega Pro. Per quanto riguarda gli infortunati Filippini ha ripreso a correre, anche se non si sa ancora quando ritornerà disponibile, mentre Silvestri continuerà anche domani con le terapie, poi si valuterà la sua condizione. Resta in dubbio la sua presenza contro il Grosseto.

A margine dell’allenamento abbiamo raccolto le impressioni di Gianmarco Zigoni. Dopo un inizio positivo l’attaccante trevigiano si è un po’ perso, pur dando qualche segnale di ripresa nel primo tempo contro il Prato. “Sono contento del mio primo tempo, penso di aver fatto girare bene la squadra, poi so di essere calato nella fase finale. Con Rovini mi trovo benissimo, abbiamo caratteristiche diverse e siamo riusciti a metter in difficoltà la retroguardia pratese. Sicuramente la mossa del mister di inserire Fioretti ci ha reso più aggressivi, volevamo vincere, ma siamo stati sfortunati e non ce l’abbiamo fatta. Dobbiamo solo dimostrare più lucidità sotto rete. Ci mancano dieci partite e dobbiamo dare il massimo da qui alla fine”. Anche Zigoni, come Di Quinzio, è convinto che giocare nel proprio stadio non possa essere un freno psicologico per la squadra: “Non credo ci sia alcun blocco. Probabilmente in casa abbiamo un approccio diverso e nei primi minuti fatichiamo ad entrare in partita. Con il Prato dovevamo essere noi i protagonisti, poi è andata com’è andata, sia per demerito nostro che per merito dei nostri avversari”. L’attaccante, arrivato a Ferrara in prestito dal Milan, è convinto dei punti su cui lui e i suoi compagni devono insistere per fare il salto di qualità: “Dobbiamo migliorare dal punto di vista del gioco, verticalizzare di più e velocizzare l’azione. Dobbiamo approfittare del calendario a nostro favore e cercare di conquistare il massimo dei punti almeno negli incontri casalinghi. Purtroppo ci manca il gol, soprattutto al Mazza. Con il Grosseto dovremo stare ancora più attenti rispetto a domenica scorsa perché la situazione si fa più delicata e la posta in palio è sempre più importante. Sarà necessario alzare il baricentro, tirar fuori più cattiveria sotto porta, mettendo a frutto gli insegnamenti del mister”.