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Al termine della vittoria contro il Grosseto abbiamo raggiunto i protagonisti dell’incontro. Coro unanime per società e squadra: tre punti importantissimi, a prescindere dal livello della partita.

FRANCESCO COLOMBARINI
“Quelli di oggi sono tre punti fondamentali, di grande impatto sulla classifica. Il gioco non è stato spettacolare, ma quello che conta è la vittoria per la classifica”.

WALTER MATTIOLI
“Il signor Colombarini è stato telegrafico e ha detto tutto. Sono tre punti fondamentali, anche se c’è stata sofferenza al limite dell’infarto. Non si può dire che la squadra non abbia giocato. Come col Prato c’è stata sofferenza nel non riuscire a far gol anche con tante occasioni create. La squadra si è espressa bene e meritava questa vittoria. Col Prato non siamo stati in grado di mettere la palla in rete nonostante le occasioni avute. In settimana l’allenatore ha lavorato con esercizi specifici per cercare di stimolare gli attaccanti e i centrocampisti a metterla dentro. Spero che questa vittoria sblocchi la squadra dal punto di vista psicologico più che tecnico. E’ una vittoria fondamentale che mi dà grandi speranze per la sfida di mercoledì contro L’Aquila. Saremo più tranquilli e abbiamo dimostrato di giocare meglio fuori casa, dove magari la squadra non sente la tensione e non si sente obbligata a vincere. Oggi dobbiamo essere tutti contenti. Finotto? E’ entrato bene in partita. Anche col Teramo si era procurato un rigore e col Grosseto anche all’andata era stato decisivo. Si fa trovare pronto, ha un gran fisico e negli spazi può far male. La reazione di Togni? I giocatori devono capire che il pubblico soffre da troppo a lungo. Il pubblico può lamentarsi, noi dobbiamo star zitti e far meglio. Anche io da tifoso soffro per la mancanza di risultati. Ma stiamo facendo meglio, anche con la Lucchese e con l’Ascoli meritavamo qualcosa di più. I tifosi certi errori non li sopportano, ma questi arrivano perché manca la tranquillità. C’è tensione. Ripeto, oggi dobbiamo essere tutti contenti. Sette punti sui playout ci danno un po’ di tranquillità. Le partita fondamentali restano quelle con Pro Piacenza e Forlì. Sono fiducioso. Mi è piaciuta la determinazione con cui Zigoni si è incaricato del rigore. Abbiamo bisogno di giocatori determinati”.

GIANMARCO ZIGONI
“Sono punti pesantissimi che ci permettono di staccare la zona playout. Era da un po’ di partite che non vincevamo. Finalmente la palla è entrata: creiamo abbastanza, ma non sfruttiamo le occasioni. A volte non riusciremmo a buttarla dentro nemmeno spingendo la palla con le mani. Ora speriamo di sbloccarci su azione a L’Aquila. Ho trasformato un rigore pesante, ma son andato lì con tranquillità, senza pensarci, perché se ti iniziano a tremare le gambe poi lo sbagli. Anche Mattia (Finotto, ndr) è entrato bene in partita e così come a Teramo è stato bravo a procurarsi con la sua velocità il rigore. Ci ha dato molta profondità, poi è bravo a farsi trovare pronto dal mister. L’Aquila? Magari proveranno a fare la partita, noi dovremo attenderli e pungere di rimessa”.

PAOLO STRINGARA (allenatore del Grosseto)
“Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. La SPAL ha avuto un’occasione nel primo tempo con il colpo di testa di Gentile e nella ripresa abbiamo regalato con un errore evidentissimo sull’azione da angolo ben quattro occasioni. Poi abbiamo subito il rigore, giusto, nel momento in cui stavamo alzando il baricentro. Purtroppo è la quinta partita che perdiamo per 1-0, la terza di fila. Non ho ancora avuto modo di parlare con il presidente Camilli, ma sono a disposizione della società”.