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La SPAL contro il Grosseto pesca dalla panchina i tre punti e allunga sulla zona playout ora distante sette lunghezze. Finotto, bestia nera dei maremmani, si guadagna il rigore costringendo l’ex Legittimo al fallo in area e Zigoni supera Baiocco dagli undici metri. La partita ha vissuto il proprio meglio nei primi quindici minuti di entrambe le frazioni. Poche occasioni, ma clamorosa quella quadrupla per la SPAL al decimo della ripresa con Rovini che con due tocchi colpisce sia il palo che la traversa. Anche la fortuna, a volte, non è benigna con i colori biancazzurri. Da Zigoni a Zigoni le vittorie spalline. Il centravanti scuola Milan aveva griffato l’ultimo successo spallino con arrivato circa un mese e mezzo fa contro il Gubbio. Da allora due sconfitte e tre pareggi. Per il Grosseto si apre la crisi con il terzo ko di fila. La panchina di Stringara è a rischio, partita sottotono di Torromino e compagni. Nel finale, Togni dimostra di non gradire i mugugni della tribuna, viene poi convinto da mister Semplici a salutare i tifosi.

La SPAL prova a fare la partita davanti al proprio pubblico, meno numeroso rispetto ad altre occasioni.Nel primo quarto d’ora si fa preferire ai maremmani per intensità e per le iniziative sulla sinistra di un ispirato Di Quinzio. Un’accelerazione del numero sette biancazzurro porta al giallo Biraschi. Poco dopo la SPAL cerca di approfittare di un errore della mediana ospite: Gentile allarga a destra per Fioretti che rimette al centro un rasoterra sul quale intervengono in maniera scomposta Rovini e Gentile ostacolandosi a vicenda. Capece non trova sbocchi e allora prova a far tutto da solo calciando dai trenta metri, ma Baiocco respinge, poi sul tentativo errato di tap-in di Fioretti il fischio dell’arbitro a ravvisare l’offside. Giani stende l’ex Fofana e rimedia il giallo. Poi due minuti di pressione spallina a ridosso dell’area del Grosseto che si conclude con un traversone impreciso di Lazzari. Al quarto d’ora la chance più ghiotta per i biancazzurri con Fioretti che apre a sinistra per Togni che aziona di prima il mancino a pescare sul secondo palo il codino di Gentile, ma il colpo di testa sorvola di poco la traversa. Dopo un quarto d’ora le squadre si allungano e non offrono grandi spunti. Capece si spegne e non si contano le imprecisioni da ambo le parti. Da segnalare qualche entrata dura e un assist di Torromino per Verna, anticipato all’ultimo istante. Poi l’ex Treviso e Crotone prova a far tutto da solo, ma la conclusione è centrale per Menegatti. Affonda Boron a sinistra, poi sulla pennellata è ottimo il ripiegamento di Di Quinzio ad anticipare Formiconi. Poco dopo fallo di Togni sul numero due maremmano e giallo per il regista brasiliano che, diffidato, salterà la trasferta di L’Aquila. Al 37’ Rovini fa filtrare la sfera tra le maglie della difesa, ma Togni riesce solo a sfiorare. L’ultimo sussulto lo regala Di Quinzio, ma chiude in due tempi sul primo palo Baiocco.

La ripresa si accende attorno al decimo minuto con Gasparetto che si immola su un bolide di Torromino arrivato al tiro grazie ad un errore in fase di impostazione dei locali, poi Menegatti si sporca i guanti per anticipare Formiconi. Sarà l’unico intervento del portiere spallino. Sul ribaltamento di fronte succede di tutto. Schema da angolo con fraseggio fra Rovini e Di Quinzio: il fantasista lombardo entra in area indisturbato e serve a rimorchio l’ex Empoli che di interno destro prova a beffare sul primo palo Baiocco. Il portiere si salva con l’aiuto del palo. La palla torna a Rovini che calcia col sinistro, ma la porta è stregata ed è la traversa a negare il gol all’attaccante. Sul rimbalzo va Fioretti, ma Baiocco smanaccia quando tutti erano pronti ad esultare. Azione infinita: la palla arriva a Capece che calcia dalla media distanza e con qualche affanno Baiocco alza in corner. Squadra e pubblico di fede spallina affranti. La sfortuna vede biancazzurro. Sul corner successivo ancora indecisione di Baiocco che perde per un attimo il controllo della sfera, ma poi è abile nel recuperarla sulla linea. Passato il pericolo, il Grosseto alza il baricentro e si affaccia in avanti con un saggio della classe di un opaco Torromino. Parte la girandola di sostituzioni sottolineata dai fischi per Rovini e per il duo Fioretti-Zigoni. L’ex Monza è l’anti-Grosseto. Entra subito in partita con le sue sgroppate e al 78’induce l’ex compagno di squadra Legittimo al fallo in area. Per Baldicchi è rigore. Zigoni si avventa sulla sfera e trasforma a fil di palo con Baiocco che non ci arriva. La reazione del Grosseto è disordinata e Finotto ha ancora a disposizione qualche sgroppata, ma il risultato non cambia. SPAL-Grosseto non sarà stata un manifesto del bel calcio, ma in casa biancazzurra oggi si bada alla concretezza e i tre punti consentono un po’ di respiro.

SPAL-GROSSETO 1-0 (0-0)

SPAL (352): Menegatti; Gasparetto, Cottafava, Giani; Lazzari, Gentile, Capece (dal 24’s.t. Nava), Togni, Di Quinzio; Fioretti (dal 30’s.t. Zigoni), Rovini (dal 18’s.t. Finotto). A disp.: Albertoni, Aldrovandi, Gerbaudo, Landi, Nava. All.: L. Semplici.

GROSSETO (352): Baiocco; Monaco, Biraschi, Legittimo; Formiconi (dal 39’s.t. Onescu), Verna, Della Latta, Paparusso (dal 35’s.t. Lugo Martinez), Boron; Fofana, Torromino. A disp.: Mangiapelo, Burzigotti, Okosun, Volpe, De Feo. All.: P. Stringara.

ARBITRO: Sig. Baldicchi di Città di Castello (Assistenti: Rugini-Gnarra).
MARCATORI: 35’s.t. rig. Zigoni (S).
AMMONITI: Biraschi (G), Giani (S), Fofana (G), Togni (S), Boron (G), Lazzari (S), Legittimo (G).
NOTE: giornata di sole e freddo, lieve ventilazione, terreno in discrete condizioni. Spett.: 2484 (quota abbonati inclusa). Angoli: 3 a 0 per la Spal, Rec.: 1’pt; 3’st. Osservato un minuto di raccoglimento in memoria del direttore di gara Colosimo scomparso domenica scorsa.