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Nel dopo gara abbiamo raccolto le impressioni a caldo di alcuni protagonisti dell’attualità biancazzurra, fuori e dentro dal parquet. Ecco le loro considerazioni.

FABIO BULGARELLI

Presidente, al termine di una settimana difficile è arrivata una grande vittoria contro dei rivali diretti.
“Non posso che fare i complimenti ai ragazzi, non era scontato fare una così bella partita. Bravi a non farsi distrarre da quello che ci circonda, rimanendo concentrati sul campo. È un’ulteriore conferma di quanto questo sia un gruppo coeso e, una volta di più, sostenuto da un grande pubblico”.

Una vittoria che vale doppio, vista la posizione occupata dall’avversaria.
“Stasera abbiamo staccato una possibile rivale in ottica playoff. Gli avversari erano forti e completi e sapevamo che sarebbero venuti per provare a vincere. Ottimi avversari, ma noi abbiamo giocato una grande partita”.

Se i giocatori sono stati bravi a uscire dalle questioni societarie lei invece avrà il duro compito di gestirle in prima persona.
“Non possiamo stare lontano, ma dobbiamo viverle quotidianamente. Abbiamo perso non solo uno sponsor ma un amico che ha dato tanto in questi anni e non è giusto dimenticarlo. Chiaramente i modi potevano essere migliori. Ferrara non credo che voglia perdere questa squadra, dobbiamo stringerci per non disperde questo patrimonio, valore unico per la città di Ferrara da un punto di vista sportivo”.

ANDREA PULIDORI

Quello di oggi è un dopo partita all’insegna dell’entusiasmo, ma anche dell’apprensione per la questione infortuni.
“Da Pipitone non abbiamo notizie. È in ospedale per accertamenti. Continuava ad avere capogiri e nausea, quindi abbiamo preferito portarlo in pronto soccorso. Huff ha patito una distorsione alla caviglia, quindi si tratta di una situazione in evoluzione anche in questo caso. Vorrei però aggiungere una considerazione: credo che, date le vicende della settimana e dello stato fisico dei giocatori, in relazione alla forza dell’avversario bisogna essere orgogliosi. Gente come Hasbrouck, con il problema al piede, in altre situazioni non avrebbero giocato. Tutti hanno dimostrato professionalità e attaccamento alla maglia. Valori da grande squadra e spero che tali dimostrazioni, insieme all’affetto del pubblico, servano una volta di più come segno che Ferrara merita il grande basket”.

RICCARDO CASTELLI

Riccardo, ancora una grande prova dopo Recanati. Quanta era la voglia di riscattarsi?
“Sì, avevamo grande voglia di rifarci, visti i due punti lasciati a Recanati forse non per colpa nostra. Grazie al contributo di tutti è arrivata una importante vittoria. Loro hanno lottato fino alla fine per tutti e quaranta minuti e siamo riusciti ad arginarli stando lì con la testa e senza mollare mai”.

Il tuo contributo, in particolare, è stato importante.
“Sì, siamo in un momento in cui in attacco i miei compagni segnano con grande facilità e quindi ci sono anche più opportunità per me. Mi sono semplicemente fatto trovare pronto”.

In settimana sono arrivate notizie preoccupanti, che però non hanno influito sulla vostra concentrazione.
“Sono notizie che possono turbare, ma la società ci sta dietro e ci dà certezze, almeno per quest’anno. Quindi siamo riusciti a metterci tutto alle spalle e concentrarci unicamente sulla partita”.

MICHELE BENFATTO

Dal -20 dell’andata alla vittoria di oggi. Il punteggio testimonia la vostra grande crescita.
“Sì siamo cresciuti moltissimo. La partita era particolarmente difficile perché era uno scontro diretto per i playoff. Dovevamo vincere per forza”.

Stanotte sarai l’incubo dei difensori di Tortona.
“Penseranno a tutta la squadra perché anche gli esterni hanno fatto molto bene. È stata una patrtita da playoff come intensità e tipo di contatti”.

Da Roseto in poi ci sono stati grandi cambiamenti.
“Quella di andata è stata una partita orribile, abbiamo giocato male e cambiato coach. È stata però anche un nuovo inizio. D’ora in avanti ogni partita sarà importante con squadre in zona playoff. Dobbiamo stare lì con la testa, anche con Roseto che, malgrado la classifica, ha preso ritmo ed è un’avversaria temibile”.

Anche oggi la squadra ha vinto grazie ad un’ottima prestazione difensiva.
“Sì, la chiave è sempre la difesa. È quella che può farci vincere o perdere. In attacco riusciamo ogni sera a trovare qualcuno che segna, se non va uno va l’altro, con la certezza Hasbrouck. Bisogna focalizzarsi sulla difesa per vincere”.