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Neanche il tempo di rilassarsi un po’ dopo la vittoria contro il Grosseto, che per la SPAL è già il momento di pensare a un’altra lunga e impegnativa trasferta. Mercoledì sera alle 19 si gioca infatti a L’Aquila per quello che si annuncia come un impegno difficile. Tuttavia Leonardo Semplici ha ostentato tranquillità nella tradizionale conferenza stampa di presentazione, facendo leva soprattutto sui benefici dei tre punti appena acquisiti: “Il clima ora è senz’altro più rilassato, ma non per questo intendiamo andare a L’Aquila a fare presenza. Anzi, pur rispettando gli avversari vogliamo andare là con la nostra mentalità e il nostro gioco, cercando di essere propositivi come abbiamo sempre fatto nelle ultime trasferte”.

Per quanto riguarda la formazione il tecnico spallino ha dato l’impressione di voler mischiare un po’ le carte: “Domani valuterò per bene la situazione e farò in modo di scegliere i più pronti. Non tanto dal punto di vista fisico, ma da quello mentale, per fare in modo che si vada in campo con il giusto atteggiamento”. Se da un lato Semplici è apparso confortato dai miglioramenti di Silvestri e Filippini, dall’altro è sembrato preoccupato per il guaio muscolare che rischia di tenere fermo Nicolas Giani. In più la SPAL dovrà fare i conti con la squalifica di un turno rimediata da Romulo Togni. “Ho diverse soluzioni, – ha detto il mister – chiaramente dovremo fare in modo di dosare le energie visto che le prossime tre partite per noi saranno importantissime”. Per l’attacco è possibile che ci sia una maglia da titolare per Mattia Finotto: “Ultimamente sta facendo molto bene e sembra uscito dal momento di appannamento che ha avuto poco dopo il mio arrivo. Quando è entrato si è sempre reso molto utile e si sta guadagnando la possibilità di partire titolare. Se non sarà mercoledì sarà molto presto”.

L’occasione è stata utile per chiedere a Semplici un’opinione sulle vicende che hanno visto protagonista Romulo Togni durante e dopo SPAL-Grosseto: “Credo che non sia opportuno montare dei casi che non esistono: Romulo è stato pesantemente insultato a livello personale e questo non va bene. I fischi ci possono stare, ma quando si va sul volgare e sul personale si va oltre. Romulo sa di dover stare tranquillo, ho parlato con lui subito dopo la partita. Su di lui è stato detto un po’ di tutto, anche che si è levato la maglia per gettarla. Non è affatto vero: era già d’accordo di regalarla a un bambino, questo è l’unico motivo per cui l’ha sfilata prima di rientrare negli spogliatoi”.