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Il rotondo risultato di domenica scorsa ha decisamente rinvigorito il gruppo di Semplici e l’intero ambiente biancazzurro. Con la salvezza in cassaforte, ormai è troppo tardi per puntare a traguardi più ambiziosi, dato l’ampio distacco dalle prime della classe. I ferraresi adesso puntano a chiudere la stagione nel migliore dei modi, con la mente libera e la voglia di togliersi altre soddisfazioni, cavalcando l’ondata di entusiasmo arrivata con 4-0 rifilato alla Pro Piacenza. Lo conferma Pietro Menegatti, il primo spallino presentatosi oggi nella conferenza stampa di ripresa degli allenamenti: “Mancano sette partite e non vogliamo assolutamente accontentarci. Dobbiamo dare il massimo fino alla fine e arrivare più in alto possibile”. Ora si respira un’aria decisamente più tranquilla in tutto l’ambiente, a cominciare dalla porta di Pietro che ultimamente non ha corso grossi pericoli. Il numero uno biancazzurro evidenzia il lavoro svolto dai compagni di reparto, spesso supportati dal resto della rosa: “Non subire gol fa sempre piacere. Quella di domenica è stata la quarta partita consecutiva con la rete inviolata e significa che stiamo iniziando a raccogliere i frutti del nostro lavoro. Il miglioramento in fase difensiva è dovuto anche al contributo degli attaccanti, che arrivano in soccorso al reparto arretrato quando si trova in difficoltà. E’ il lavoro di squadra che funziona. Adesso che Gasparetto e Cottafava hanno riacquisito una buona condizione fisica riusciamo ad esprimerci meglio e, in particolar modo, l’arrivo di Marcello a gennaio è stato importante, perché dietro serviva un uomo di esperienza come lui”.

Ultimamente il portiere spallino è chiamato a disimpegnarsi anche con i piedi: “Semplici vuole che iniziamo sempre l’azione da dietro, se non siamo pressati. In partita è più difficile una situazione del genere, mentre in allenamento è tutto estremizzato e stiamo insistendo molto su questo punto”. Infine Menegatti fa un bilancio della sua seconda stagione a Ferrara e mette in guardia il prossimo avversario spallino, l’Ancona: “Penso che sia stato un buon anno, nonostante qualche momento di appannamento che ci può stare. La passata stagione magari risaltavo di più per il diverso tipo di gioco: quando ti tirano tanto in porta è molto più semplice mettersi in mostra. Quest’anno abbiamo avuto delle difficoltà, ma le abbiamo superate e dobbiamo continuare su questa linea. Domenica andremo ad Ancona con lo scopo di fare nostra la partita e portare a casa più punti possibile”.