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Nel pomeriggio di martedì la SPAL ha proseguito la preparazione in vista del match col Forlì allenandosi al Paolo Mazza. Assente Nava, impegnato con la Nazionale, mentre Landi ha svolto un lavoro differenziato a causa di un problema al ginocchio. Per il resto tutti presenti per provare ad allungare la striscia di vittorie giunta a quota quattro.

I biancazzurri, oltre alla straripante condizione fisica e alla giusta mentalità, ultimamente hanno acquisito l’autostima che prima mancava e si poteva ottenere solo vincendo sul campo. Sembra quasi impossibile che la squadra che ha realizzato sette gol nelle ultime due partite sia la stessa che pareggiava in casa a fatica con il San Marino e con il Prato. E’ Giorgio Capece il secondo giocatore chiamato a dire la sua sul magico momento spallino: secondo il centocampista marchigiano lui e i suoi compagni dovevano solo superare quel blocco mentale che impediva loro di raccogliere i frutti del lavoro sudato in allenamento: “Non è cambiato assolutamente niente rispetto a qualche settimana fa, siamo sempre noi, ci siamo solo sbloccati. Adesso ci stiamo prendendo quello che meritavamo anche prima, dimostrando a tutti qual è il nostro reale valore. Davanti continuiamo a segnare e qualche volta abbiamo anche quel pizzico di fortuna che aiuta. E’ un periodo in cui tutto sembra essere a nostro favore”.

Con la salvezza in tasca e un distacco troppo ampio dalle prime posizioni, secondo Capece la squadra deve comunque continuare a scalare la classifica per riprendersi il giusto prestigio. Per i play off ormai è troppo tardi, inutile fantasticare: “Il nostro obiettivo ora è fare sempre meglio. Mancano sei partite e non dobbiamo abbassare la concentrazione. Siamo riusciti a levarci dalla zona a rischio, ora dobbiamo ambire, partita dopo partita, a salire sempre di più in classifica, dando del filo da torcere a tutti i nostri avversari. Non vogliamo rilassarci. I play off non si possono raggiungere, i conti li abbiamo fatti tutti, ma il divario è troppo grande dalla terza posizione”.

Giovedì sera il “Mazza” accoglierà il Forlì. All’andata la prova dei biancazzurri fu deludente e la squadra allora guidata da Oscar Brevi tornò a casa sconfitta per 1-0. In quell’occasione a Capece era stata affidata la regia, ma non andò molto bene: “All’andata ho giocato davanti alla difesa e non è stata una bella prova. Spero di rifarmi questa volta. Giovedì sarà dura, perché i nostri avversari lottano per la salvezza e daranno tutto, sarà come affrontare la prima in classifica. Dovremo stare concentrati e fare il possibile per regalare la vittoria ai nostri sostenitori”. L’affluenza allo stadio è decisamente calata e Capece chiede ai tifosi di accorrere numerosi giovedì, perché la SPAL ha bisogno di loro: “Eravamo partiti alla grande, impossibile scordarsi i cinquemila e passa accorsi per sostenerci con il Teramo. Poi, via via, il pubblico è calato, sicuramente anche per colpa nostra. Spero che vengano in tanti allo stadio giovedì, perché abbiamo bisogno della loro carica e del loro appoggio in questa parte finale della stagione”. Anche il presidente Walter Mattioli, presente all’allenamento, vuole fare un appello ai tifosi ferraresi: “Ci aspettiamo una grossa affluenza. E’ una partita importante ed è pur sempre un derby. Sarebbe una mezza delusione vedere poca gente sugli spalti”. Inoltre, durante l’intervallo di Spal-Forlì sfilerà la Berretti di Massimiliano Varricchio.