Quattro giorni di riposo possono bastare. Nel pomeriggio di mercoledì la SPAL si è ritrovata al Centro di via Copparo per iniziare a preparare la trasferta di Pisa. Il gruppo non ha potuto lavorare al completo a causa delle assenze di Giani (influenza) e Gentile (lavoro differenziato). Si è invece rivisto Andrea Landi. Regolarmente al suo posto anche Romulo Togni, che grazie al gol su punizione contro il Forlì vede risalire le proprie quotazioni: “Ci tenevo tanto a segnare al Mazza. Diciamo che mi sono trovato nel posto giusto al momento giusto. Ultimamente ho giocato un po’ meno, ma quando sono chiamato in campo cerco sempre di dare una mano alla squadra. Chi come me ha più esperienza la panchina la soffre meno, anche se, indipendentemente dall’età, non giocare non piace a nessuno. Adesso sono contento di essermi sbloccato in casa”.
Il brasiliano è stato spesso criticato durante l’anno per prestazioni giudicate non all’altezza delle sue potenzialità, ma nell’ultimo periodo, parallelamente alla crescita dell’intera rosa, si sta togliendo delle soddisfazioni a livello personale: “Si è trattato di un periodo di transizione, poi, se lavori duramente, dopo i periodi brutti arrivano sempre quelli belli. E così è stato. Mi dispiaceva all’inizio di non riuscire a dimostrare a pieno le mie qualità, ma io non sono venuto a Ferrara in vacanza e non ho mai pensato di rilassarmi. Il mio obiettivo è sempre stato quello di dare una mano ai ragazzi, credendo nel bel progetto espresso dalla società. C’è stato momento in cui i risultati non arrivavano e percepivamo la negatività anche dall’esterno, ma è stato passeggero e i successi che stiamo ottenendo, partita dopo partita, non fanno che caricarci sempre di più. Stiamo bene, il morale è alto e si dice che le vittorie portano altre vittorie. Speriamo di continuare così”.
Il centrocampista è convinto che questa rivincita sia soprattutto merito di mister Semplici: “Il mister è stato fondamentale. Ci ha trasmesso la sua idea di gioco ed è stato bravo, quando ancora i risultati tardavano ad arrivare, a non perdere il controllo ed a continuare per la sua strada con le sue idee, nonostante i fischi e le critiche. Dopo tutto, non si può cambiare dalla mattina alla sera. Ora sta raccogliendo i frutti del suo lavoro e se lo merita”. Alla luce di questi otto risultati utili consecutivi e della posizione raggiunta in classifica siamo sicuri che negli spogliatoi non ci sia alcun rammarico per un campionato che poteva finire in modo diverso? “Nessun rammarico, anzi, credo che la SPAL abbia costruito delle buoni basi da cui ripartire il prossimo anno. Sono sicuro che cresceremo ancora da qui all’ultima giornata del campionato. La vittoria di giovedì scorso ci ha rafforzati a livello morale e ci ha portato ancora più voglia e concentrazione. Andiamo a Pisa con la mentalità di vincere la gara. Come sempre”.