Tra giovedì e venerdì la SPAL ha mandato i definitivi titoli di coda sulla stagione 2014-2015: la cena di fine stagione e le ultime formalità in via Copparo hanno fatto sì che giocatori e staff si salutassero un’ultima volta prima delle vacanze. Chi per un arrivederci, chi per un saluto più a lungo termine. Non è un mistero: la dirigenza ha già iniziato a programmare la prossima annata e ha già delineato in maniera abbastanza netta chi farà parte della SPAL di domani e chi invece dovrà trovare un’altra sistemazione. Tra questi sembra esserci anche Pietro Menegatti. Il guardiano della porta biancazzurra ormai da diverse settimane è al centro di speculazioni di mercato e allo stato attuale una separazione sembra ormai inevitabile. Per stessa ammissione del direttore sportivo Vagnati, la SPAL è alla ricerca di una soluzione diversa (molto probabilmente un portiere classe 1994 o 1995) e una non meglio specificata proposta formulata a Menegatti (ipotesi: il ruolo di numero 12?) non si è rivelata gradita al giocatore. Menegatti quindi – a meno di ulteriori sviluppi – si guarderà attorno, magari in attesa di un’occasione buona dalla serie B. Ma se non dovesse approcciare la cadetteria, non avrà problemi a trovare un buon contratto in terza serie. Il pubblico probabilmente non la prenderà benissimo, visto che Menegatti è uno dei beniamini biancazzurri, ma casi del genere avvengono continuamente.
Chi invece quasi certamente vestirà il biancazzurro è Andrea Beghetto. Il mancino classe 1994 dell’Este (serie D) già da tempo era un obiettivo di mercato della SPAL e l’affare sembra ormai giunto in dirittura d’arrivo. L’ufficialità però potrà arrivare solo dal primo luglio, con il deposito del contratto. Con Lazzari destinato a presidiare ancora la fascia destra (a meno di una remunerativa cessione), a Vagnati restano altri due esterni da inserire nella lista della spesa. La conferma di Nava sembra difficile, mentre Rosina potrebbe essere dirottato a fare esperienza in serie D. Per cui c’è da chiedersi se il ds non stia pensando di riportare a Ferrara un ex come Samuele Sereni. Il biondo laterale del Pavia (classe 1988) ha vissuto un’ottima stagione in azzurro, disputando anche i playoff, ma la presenza del suo mentore Semplici alla SPAL e la voglia di rivalsa per l’addio della scorsa estate potrebbero indurlo a fare di nuovo le valigie. Affare difficile, ma non impossibile.
Nel frattempo si sta sempre più delineando il programma per la stagione che verrà: la SPAL 2015-2016 con tutta probabilità si radunerà in via Copparo il prossimo 13 luglio e il 20 partirà per il ritiro sulle Dolomiti che durerà dieci giorni. La scelta della sede non è ancora ufficiale, anche se Predazzo resta la favorita per distacco.