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Sola una settimana separa quelle che per ora sono poco più che chiacchiere dal diventare vere e proprie notizie. Il 1 luglio, infatti, si aprirà ufficialmente la stagione 2015/16 e da quel giorno sarà possibile depositare in Lega i contratti sottoscritti. Questi giorni di attesa serviranno al direttore sportivo Davide Vagnati per fare il punto sui tanti nomi presenti sulla sua agenda, dai giocatori che dovrebbero comporre l’ossatura della SPAL, come eventualmente potrebbe essere per Zigoni, alla pattuglia di under, che con le nuove norme dovranno andare ad infoltire l’organico biancazzurro. Martedì pomeriggio il direttore ha incontrato la stampa per cercare di chiarire un po’ meglio quella che è la situazione di alcune trattative.

I BIG – Il popolo spallino è molto attento all’evoluzione di due discorsi principalmente, quello legato alla permanenza di bomber Zigoni e quello del possibile ritorno, dopo cinque anni dalla sua ultima apparizione in maglia biancazzurra, di Eros Schiavon, attualmente di proprietà dell’Avellino. Su queste due situazioni, Vagnati ha proposto un catenaccio vecchio stampo: “A Zigoni una chiamata la farò sicuramente, probabilmente già venerdì. Per Schiavon, invece, se ne parlerà eventualmente a fine mercato, perché prima bisogna capire se l’Avellino vuole tenerlo o no”.

FALLIMENTO PARMA – Tra i tanti nomi che potrebbero rientrare nel futuro mercato spallino, potrebbero esserci anche alcuni giocatori che fino a ieri, prima del fallimento della società ducale, erano di proprietà del Parma. Vagnati è stato molto cauto in merito: “Non escludo niente, ma dobbiamo dare alle famiglie dei giocatori il tempo di rendersi conto di quello che è successo e prendere coscienza di determinate situazioni. Chiaramente il fatto che in Serie B i ragazzi nati dopo il 1994 siano fuori lista, mentre per prestarli in Lega Pro debba essere corrisposta anche una somma alla società di destinazione, è estremamente penalizzante per noi. Questo discorso può essere valido anche per Nava, che dopo due anni fuori dal settore giovanile e con qualche presenza nella nazionale under 20, potrebbe interessare a molte società di B”.

LA ROSA – Nel corso dell’intervista si è fatto anche un po’ il punto sullo stato di avanzamento dei lavori nella composizione complessiva della rosa: “All’inizio c’erano delle priorità, ossia un portiere, un regista e un attaccante e le abbiamo concluse abbastanza repentinamente. Ora, per quanto riguarda gli under, quelli per cui abbiamo interesse sono tutti tesserati per altre società e giovedì salirò a Milano per capire se c’è modo di chiudere qualche operazione. Sono trattative che devono ancora evolversi, poi è chiaro che se riusciamo a chiudere il difensore o l’attaccante il prima possibile lo facciamo”.

GLI UNDER – Negli ultimi giorni tanti nomi sono stati accostati alla SPAL e su alcuni di loro il direttore non nega che ci sia un reale interesse: “Per il portiere abbiamo varie situazioni in ballo, ma si tratterà in ogni caso di un under. Per Venuti è tutto fermo in attesa della risoluzione della comproprietà tra Fiorentina e Pescara, ma fisicamente è un giocatore che ha recuperato totalmente dal problema al tendine rotuleo. Varutti del Siena lo conosco molto bene, lo seguivo già dai tempi del Prato e sicuramente è adatto al nostro modulo. Posocco, (classe 1996 del Belluno, ndr) ha fatto l’attaccante esterno e la mezzala, lo porteremo in ritiro, poi insieme al mister lo valuteremo”.

IN USCITA – I nomi più gettonati per abbandonare il gruppo di mister Semplici sono attualmente tre, ovvero Melli, che quest’anno era in prestito al Sestri Levante, Rosina e Germinale: Melli ha fatto molto bene quest’anno giocando sia da terzino destro che a sinistra, l’ho seguito un paio di volte e sappiamo che c’è l’interesse della Lucchese visto che il suo ex allenatore Baldini andrà proprio ad allenare i rossoneri. Per Rosina cercheremo una squadra in cui possa avere un minutaggio elevato, mentre per Germinale c’è l’interesse di una squadra del centro-sud non di prima fascia”.