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Come ogni anno LoSpallino.com fa il punto sulle avversarie che la SPAL affronterà nel corso della stagione. In questa prima puntata l’approfondimento è rivolto ad Ancona, Lucchese e Carrarese.

ANCONA (6° posto in Lega Pro Gir. B 2014-2015)
PRESIDENTE: Fiorello Gramilano
DIRETTORE SPORTIVO: Domenico Sfrappa
ALLENATORE: Giovanni Cornacchini (confermato)

LA ROSA
PORTIERI- Gianclaudio Lori (’95), Giuseppe Polizzi (’91), Andrea Fabrizzi (’97)
DIFENSORI– Dramane Konaté (’94, Costa d’Avorio, Tuttocuoio), Lorenzo Paoli (’88), Marco Mallus (’84), Alessandro Radi (’82, Barletta), Daniele Pedrelli (’88, Olhaense, Portogallo), Alessandro Di Dio (‘93), Aurelio Barilaro (‘94), Pasquale Di Sabatino (’97, Pescara)
CENTROCAMPISTI- Luca Gelonese (’95), Francesco Salsiccia (’97), Zaccaria Hamlili (’91, Marocco, Forlì), Matteo Adamo (’96, Roma), Lorenzo Bambozzi (’94), Luca Parodi (’95), Umberto Cazzola (’82, Atletico Alma), Matteo Lignani (’91, Perugia), Pierantonio Sassano (’92, Aversa N.), Daniele Casiraghi (’93, Gubbio), Francesco Bramucci (’96, Reggina), Francesco Di Mariano (’96, Roma), Cristiano Lombardi (’95, Trapani), Dean Morgan (’83, Inghilterra-Montserrat, Crawley Town)
ATTACCANTI- Davide Montagnoli (’97), Lorenzo Speranza (’97, Gualdo Casacastalda), Tiberio Velocci (’95, Barletta), Massimo Bussi (’93, Gualdo Casacastalda), Luca Cognigni (’91), Giuseppe Maiorano (’96, Inter)

LA SQUADRA-Terzo anno all’ombra del Conero per Giovanni Cornacchini. Dopo la vittoria del campionato in serie D con tre giornate d’anticipo e il sesto posto da neopromossa, per la stagione 2015-2016 il mister dovrà inventarsi un miracolo sportivo per ripetersi. L’88% delle quote del club sono passate in mano a Sosteniamolancona, società dei tifosi, con presidente onorario l’ex sindaco Fiorello Gramilano. Tante le partenze pesanti in casa biancorossa: Bondi, Paponi, Tavares, Sampietro per fare qualche nome. Cornacchini ha dimostrato di saper modellare la propria squadra in base agli uomini a disposizione e agli avversari, passando dal 433, al 442 o al 343. E’ lui il vero top player del mercato, contratto rinnovato fino al 2018. Pre-campionato effettuato senza il fantasista e la punta centrale richiesti dal tecnico, ma il rinnovo del prestito di Parodi (dal Torino) è il colpo ad effetto. Tra i pali il giovane Lori è alla terza stagione da titolare ad Ancona, in difesa accanto all’esperto Mallus e a Paoli, sono arrivati Pedrelli, reduce dall’esperienza in Portogallo, il 33enne Radi e soprattutto Dramane Konaté, centrale difensivo ivoriano, scuola Empoli che si è fatto le ossa al Tuttocuoio di Max Alvini mettendo a segno anche quattro gol. In mezzo al campo, piedi di discreta qualità dei vari Hamlili e Casiraghi pronti al riscatto dopo la deludente stagione con le maglie di Forlì e Gubbio. Ritrova la Lega Pro e l’Ancona (per la terza volta) l’esperto Umberto Cazzola, esterno offensivo, arrivato dall’Eccellenza: nella seconda metà di stagione 2008-2009 vestì la maglia della SPAL (c1, 10p., 0 gol). Davanti c’è Bussi che ritorna in Lega Pro dopo le buone annate in D con Gualdo Casacastalda e Triestina e il confermato Cognigni, in doppia cifra solo in D e in Eccellenza. Attacco leggero a meno di esplosioni dei giovani: Maiorano, ex Primavera Inter e il prodotto del vivaio Montagnoli. Alla fine Succi non è arrivato e anche Morbidelli ha lasciato Ancona. Basteranno gli arrivi in extremis dalla Capitale dei giovani Di Mariano e Lombardi?

LA STELLA -La stella dei dorici è Luca Parodi, classe 1995 scuola Toro. Apprezzato sia per la costanza di rendimento sia per la duttilità tattica. Partito come terzino destro è stato impiegato in diversi ruoli lungo l’out di competenza consentendo a Cornacchini di variare modulo all’occorrenza.

UNDER- Ai già noti Lori e Parodi potrebbe aggiungersi la punta Davide Montagnoli (’97) che si è fatto strada a suon di gol con gli Allievi del Palombina Vecchia e la Berretti dorica. Nell’ultima giornata di mercato sono arrivati due giovani interessantissimi: il trequartista Di Mariano dalla Roma, tra i più promettenti del campionato Primavera e nipote di Totò Schillaci e l’attaccante esterno Lombardi protagonista con la Primavera della Lazio, lo scorso anno 12 presenze in B col Trapani.

FORMAZIONE TIPO (4-3-3): Lori; Pedrelli (Cazzola), Paoli (Radi), Konaté, Mallus; Casiraghi, Hamlili, Parodi; Bussi, Cognigni, Di Mariano (Lombardi).

GIUDIZIO: **

LUCCHESE (10° nel girone B di Lega Pro 2014-2015)
PRESIDENTE: Andrea Bacci
DIRETTORE GENERALE: Giovanni Galli
ALLENATORE: Francesco Baldini (nuovo)

LA ROSA
PORTIERI:
Giuseppe Di Masi (’81), Riccardo Ferrara (’95, Trapani)
DIFENSORI: Marcos Espeche (’85, Argentina), Marco Maini (’95, Bologna), Filippo Lorenzini (’95, Sestri Levante), Nii Nortey Ashong (’94, Ghana, Matera), Alex Benvenga (’91, Messina), Daniele Mori (’90, Ascoli)
CENTROCAMPISTI: Lorenzo Melli (’95, Sestri Levante), Marco Marchesi (’94, Sestri Levante), Riccardo Calcagni (’94), Nicola Mingazzini (’80), Matteo Nolè (’85), Valerio Nicolò Rosseti (’90, Poggibonsi), Christian Monacizzo (’91, Sestri Levante), Erik Ballardini (’95, Italia-Svezia, Santarcangelo)
ATTACCANTI: Jacopo Fanucchi (’81, Prato), Tommaso Pecchioli (’95,Jolly Montemurlo) Giovanni Terrani (’94, Pro Patria), Diego Vita (’93, Villafranca Veronese), Francisco Sartore (’95, Italia-Brasile, Mantova), Niko Bianconi (’91), Demiro Pozzebon (’88, L’Aquila)

LA SQUADRA
La Lucchese potrebbe essere una piacevole sorpresa. Già lo scorso anno con pochi fondi era riuscita a piazzarsi comodamente a metà classifica. Decisive le dieci reti nel girone di ritorno di Forte, oggi alla Cremonese. Proprio l’attacco è il reparto maggiormente rinnovato. Un precampionato vissuto con il trequartista Fanucchi nel ruolo di punta, mentre Bianconi mostra ancora difficoltà in categoria. Per questo è arrivato a fine mercato il centravanti Demiro Pozzebon, ex Avellino: lo scorso anno a L’Aquila ha siglato 3 reti nella seconda parte di stagione. Vuole essere protagonista come ad Olbia. Panchina affidata a Francesco “Ciccio” Baldini ex difensore di Lucchese e capitano del Napoli. Dopo le giovanili del Bologna, in panchina ha saputo imporsi con il suo Sestri Levante nei playoff di serie D ai danni del Monopoli. Difesa alla Ulivieri, attacco alla Zeman e temperamento alla Simeone, questa la ricetta. Una folta colonia di giocatori allenati in Liguria e prima nelle giovanili felsinee l’ha seguito in rossonero: il lungo difensore Lorenzini (196 cm) di cui si dice un gran bene, in mezzo al campo Marco Marchesi (col suo gemello Matteo aveva iniziato la stagione scorsa alla Centese) e Monacizzo. Menzione particolare per Lorenzo Melli, spesso ai margini della Primavera del Bologna, era arrivato alla Berretti della SPAL durante la gestione Pregnolato. Una manciata di reti e per lui il ruolo di attaccante esterno o centrocampista di destra. La SPAL lo ha mandato in prestito al Sestri Levante, Baldini lo ha reinventato terzino ed è stato uno dei protagonisti tanto da volerlo fortemente a Lucca. Si finirà col rimpiangerlo? A proposito di ex SPAL in maglia rossonera. Lascia Calistri, destinazione Pontedera, ma arrivano l’attaccante esterno Diego Vita (solo 5 gettoni in maglia biancazzurra e l’etichetta di promessa non mantenuta) e Valerio Nicolò Rosseti. Terzino in maglia spallina (10 presenze e un gol, decisivo nel 3-2 contro il Cuneo in rimonta e in pieno recupero), al Poggibonsi il tecnico Fusci lo ha trasformato, con successo, in trequartista. Sì, il terzino col 10 sulla maglia. E l’ex spallino ha messo a segno dieci reti, mostrando una freddezza (è anche rigorista) degna del fratello Lorenzo, attaccante di proprietà della Juventus, in prestito al Cesena dopo l’esordio in A con l’Atalanta. In Coppa ha giocato da “nove” il trequartista “veterano” Jacopo Fanucchi, nove centri nel Prato dei giovani, protagonista del Figline dei miracoli con Leo Semplici e curiosità, autore di nove reti a campionato nelle ultime cinque stagioni. Le certezze rossonere sono: Di Masi tra i pali, il roccioso Espeche in difesa e in mezzo al campo capitan Nolé e l’ex Bologna e Atalanta Mingazzini oltre al giovane Calcagni, tra le sorprese positive della scorsa stagione. Alla fine è arrivato Mori, ex Empoli in B e Ascoli in C, per far crescere con maggior tranquillità Lorenzini. Da due stelle e mezzo, può essere la rivelazione tra le squadre che hanno come obiettivo dichiarato la salvezza.

STELLA- Con oltre 400 presenze tra i professionisti e le stagioni in serie A con Bologna e Atalanta, lunga vita al mediano Nicola Mingazzini, centrocampista brevilineo tutto-polmoni: alla soglia dei 36 anni ha ancora stimoli e voglia di non tirar indietro la gamba.

UNDER- La mezzala Calcagni cerca la stagione della definitiva consacrazione e del passaggio in categoria superiore, ma i due profili “under” più attesi e vere e proprie scommesse di Ciccio Baldini sono Lorenzini e Melli. Il primo può crescere (non più fisicamente, già oltre i centonovanta centimetri) con le indicazioni dell’esperto italo-argentino Espeche al suo fianco. Melli, da terzino destro, può sfruttare al meglio la sua continuità di corsa e dare spinta alla manovra rossonera. A sinistra il ghanese scuola Fiorentina Ashong cerca minuti dopo i solo 4 gettoni a Matera.

FORMAZIONE TIPO (4-3-3): Di Masi; Melli, Espeche, Mori (Lorenzini), Ashong; Monacizzo (Rosseti), Calcagni, Nolé; Fanucchi (Rosseti), Pozzebon, Vita.

GIUDIZIO: **

CARRARESE (12° nel Girone B di Lega Pro 2014-2015)
PRESIDENTE: Raffaele Tartaglia
DIRETTORE SPORTIVO: Sandro Federico
ALLENATORE: Gian Marco Remondina (confermato)

LA ROSA
PORTIERI- Ettore Lagomarsini (’93, Messina), Federico Muratori (’97), Alessio Gavellotti (’98), Cristian Cicioni (’81, Padova), Timothy Nocchi (’90, Pro Vercelli)
DIFENSORI– Luca Barlocco (’95, Novara), Matteo Battistini (’94), Fabio Maccabruni (’97), Leonardo Massoni (’87), Andrea Sbraga (’92), Christian Tavanti (’95, Mantova) , Mihai Gusu (’96, Romania, Borgosesia), , Giacomo Benedini (’94, Pisa), Alhassan Moro (’94, Ghana, Vicenza), Simone Sales (’88, Unione Venezia)
CENTROCAMPISTI- Yuri Amico (’98), Francesco Dettori (’83, Arezzo), Matteo Gerbaudo (’95, SPAL), Alessandro Gherardi (’88), Davide Giacomelli (’97), Filippo Brondi (’94), Eddy Gnahorè (’93, Francia-Costa d’Avorio), Luca Berardocco (’91, Como), Lorenzo Del Padrone (’95, Ponsacco), Alex Pedone (’94), Marco Tognoni (’94, Borgosesia), Michele Cavion (’94, Feralpi Salò).
ATTACCANTI- Fatih Ademi (’94, Macedonia), Davide Cais (’94, Gubbio), Horacio Erpen (’81, Argentina, Arezzo), Leonardo Figlié (’97), Domenico Vitiello (’96, Poggibonsi), Giacomo Ambrosini (’96), Daniele Bucaletti (’96, Arezzo), Emmanuel Gyasi (’94, Ghana, Mantova), Saveriano Infantino (’86, Ischia Isol.)

LA SQUADRA
A tenere banco a Carrara è il passaggio di proprietà (del 70% delle quote) dal portiere della Nazionale e della Juventus Gianluigi Buffon all’ingegnere Raffaele Tartaglia. Formazione rivoluzionata. Pochi i punti fermi della passata stagione. Riconfermati: Sbraga e i giovani Gnahorè e Brondi. L’ex tecnico della SPAL (da febbraio 2011 fino al termine del campionato) Gian Marco Remondina dovrà inventarsi qualcosa per colmare i buchi lasciati dalle partenze di bomber Cellini (autore di 18 reti preziosissime per la salvezza) e del regista Castagnetti passati entrambi alla SPAL. Ha lasciato il binario destro per approdare in B anche Berra prodotto del vivaio dell’Udinese. Difficili da digerire anche gli addii dei vari Belcastro, Gorzegno e Merini. Tra i pali è arrivato Lagomarsini (nella passata stagione tra Messina, dove ha partecipato alla risalita dalla D, e Aversa), capace di grandi parate, ma anche di paurose battute a vuoto. Si spera di fare di Tavanti il nuovo Berra a destra, mentre i centrali saranno i lunghi Sbraga e Massoni. Remondina opterà per un 433 o un 4312. La mediana è il reparto con più volti noti. Si aspetta la definitiva maturazione di Brondi e il salto di qualità del francese Gnahorè, qualcosa in più ci si attende da Pedone. Per sostituire Castagnetti è tornato l’esperto Dettori, dopo una buona stagione all’Arezzo. Cerca continuità di impiego Gerbaudo che ha fatto intravedere buone qualità nei suoi mesi a Ferrara (7 presenze). Berardocco può essere il vertice alto del rombo. Il reparto avanzato è quello che ha subito le perdite maggiori e che appare carente. L’italo-argentino Erpen ha dimostrato ad Arezzo di saperci ancora fare e nonostante l’età potrà trarre giovamento dall’intesa con Dettori. Sarà arduo ripetere i numeri dell’asse Belcastro-Cellini. Cais ha deluso a Gubbio, Ademi tra i Pro non vede la porta. Infatti, dal mercato degli svincolati è arrivato Infantino, che con i suoi gol (11) nella seconda parte di stagione ha salvato l’Ischia. L’esterno mancino Gherardi ha buoni movimenti in avanti, ma non può bastare. Serve qualcosa in più, basterà il giovane Cavion, che bene ha fatto in riva al Garda? Lo scorso anno era una squadra solida con la giusta punta di cinismo e i gol pesanti di Cellini e comunque è terminata nella parte destra della classifica. Quest’anno si corre qualche rischio in più. Infornata di under negli ultimi giorni di mercato: Benedini, Alhassan e Gyasi.

 LA STELLA– Può essere il centrocampista franco-ivoriano Eddy Gnahorè l’uomo in più della Carrarese. Ex Nazionale Under 18 francese era stato acquistato dal Manchester City, ed è riuscito ad esordire in FA Cup con il Birmingham. Nel 2013 un brutto infortunio al ginocchio ne ha rallentato la crescita. Al primo anno di Lega Pro ha disputato 31 incontri conditi da un gol. Dotato di gran fisico (188 centimetri e 85 chili), Gnahorè si fa sentire sul piano del contenimento e nel recuperare una gran quantità di palloni in mezzo al campo, tuttavia non disdegna giocate in verticale. Può essere l’equivalente dell’interista Gnoukouri della Carrarese.

UNDER- Dalla nidiata di under arrivata dalla Juventus si spera di pescare il jolly. Gerbaudo a Ferrara, pur giocando poco, ha mostrato temperamento e duttilità. Tavanti, dopo un solo gettone a Santarcangelo, col Mantova ha trovato maggior impiego. Cais e Barlocco cercano riscatto. Tra tanti juventini è il mediano scuola Milan Alex Pedone che è chiamato a dimostrare quel che si dice sulle sue qualità emerse nel settore giovanile rossonero. L’ex Nazionale U19 ha l’occasione giusta per esplodere. Lungo l’out potrebbe essere Alhassan la rivelazione, Gyasi stenta a decollare, quello con maggiore esperienza è senza dubbio Cavion ex Feralpi e Reggiana.

FORMAZIONE TIPO (4-3-3): Lagomarsini; Tavanti, Sbraga, Massoni, Alhassan (Barlocco); Gnahorè (Pedone), Dettori, Gerbaudo (Berardocco); Erpen, Infantino (Cais), Gherardi (Cavion).
GIUDIZIO: **