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La SPAL espugna il “Mannucci” di Pontedera con la consueta partita di attenzione, sacrificio e intelligenza tattica. Mattatore di giornata è Finotto che risulta decisivo per la vittoria contro i granata, la quarta consecutiva, che proietta i biancazzurri in fuga solitaria nel girone B

IN EVIDENZA
MICHELE CASTAGNETTI
Assoluto padrone del centrocampo biancazzurro. Gioca con una tranquillità invidiabile, ogni pallone che passa dai suoi piedi non viene mai sprecato. Alla mezz’ora del primo tempo decide di indirizzare verso la porta di Cardelli un autentico scaldabagno che il portiere toscano può solo respingere sul piede vincente di Finotto. Va sottolineata anche la crescita nelle fase d’interdizione, sintomo che la condizione fisica sta migliorando. Metronomo imprescindibile.

MATTIA FINOTTO
Ancora una volta preferito a Zigoni, e ancora una volta decisivo grazie alle due reti segnate. Altri due gol da opportunista vero, sempre più cinico e spietato. Nel primo tempo avrebbe anche altre due occasioni da rete: sulla prima è troppo altruista nel cercare il compagno di reparto Cellini, mentre nella seconda, un controllo di palla migliore l’avrebbe messo davanti allo specchio della porta. Con Finotto nei paraggi, per le difese avversarie è sempre mal di testa assicurato. Migliore in campo.

ALESSANDRO DE VITIS
Il fatto che Semplici lo tenga in campo fino al minuto ottanta, nonostante la condizione fisica necessiti ancora di tempo per crescere, è un segno evidente della buona partita giocata dall’ex doriano. Tanta sostanza a centrocampo, pressing continuo sugli avversari e qualche buona geometria. Nella ripresa è l’uomo più pericoloso della SPAL: il suo colpo di testa a botta sicura è salvato miracolosamente sulla linea e poco dopo il numero uno toscano è attentissimo sul bolide scagliato dai venti metri.

IN OMBRA
DAVIDE DI QUINZIO
Chiariamoci subito. Il “dieci” spallino nelle ultime partite è sceso in campo dimostrando amore per la maglia e spirito di sacrificio, nonostante la condizione fisica decisamente precaria determinata dai guai fisici che persistono dal ritiro estivo. Non riesce a brillare particolarmente, anche se nel secondo tempo mette due palloni degni di nota all’interno dei sedici metri che non vengono sfruttati dagli attaccanti. Viene ammonito a metà della ripresa per un fallo tattico ben speso e poco dopo mister Semplici lo sostituisce con Bellemo.

MANUEL LAZZARI
Parlare di flop è senz’altro un pochino eccessivo. Non spinge come al solito, mettiamola così. Il Pontedera corre molto sulla sua fascia e Cesaretti gli crea qualche grattacapo di troppo. Prova a uscire dal guscio nella ripresa, ma non sfrutta al meglio un bel contropiede, beccandosi anche un giallo per una simulazione abbastanza evidente.