Se uno dovesse guardare soltanto ai numeri, potrebbe dire che Prato-SPAL in programma sabato sera sarà una partita senza storia: dieci punti di distanza tra le due squadre, biancazzurri a punteggio pieno e lanieri che in due apparizioni casalinghe hanno raccolto la miseria di un punto, con un solo gol all’attivo. I tifosi spallini ovviamente si augurano che sia così, ma attenzione a sottovalutare i toscani, storicamente avversari ostici, soprattutto sul loro campo. Negli ultimi quindici anni la SPAL ha visitato per sei volte il Lungobisenzio e in un solo caso ne è uscita con tre punti in tasca: accadde nella stagione 2005-2006 (serie C2, gir. B) e in quella occasione bastò un gol di Matteo Negrini. Per il resto tre pareggi (2003-2004; 2006-2007; 2007-2008) e due sconfitte: nella prima (2002-2003) a decidere il match fu Mirco Gasparetto, fratello di Daniele attuale difensore della SPAL. La seconda è giunta nel girone d’andata dello scorso campionato (1-0 gol di Ghidotti), quando a guidare la SPAL c’era ancora Oscar Brevi.
A mettere in guardia la truppa di mister Semplici c’è poi un fattore non secondario: il Prato domenica scorsa ha trovato la prima vittoria stagionale sul campo della Lucchese e può quindi beneficiare di una bella spinta in termini di fiducia. Lo sanno bene Tommaso Silvestri e Michele Castagnetti, che nel pomeriggio di martedì hanno evidenziato la necessità di non adagiarsi troppo sugli allori: “La vittoria di domenica è stata bellissima, – ha esordito Silvestri – ma ormai è alle spalle e ora tutti i nostri pensieri sono rivolti al Prato”. Dello stesso avviso il regista: “Il Prato è cambiato tanto dall’anno scorso, non ci sono più Bocalon, Rubino e Fanucchi, ma rimane sempre un avversario ostico, soprattutto in casa. Ci aspettiamo una battaglia. Non li abbiamo ancora studiati, ma immagino si chiuderanno per cercare di ripartire e colpire in contropiede. In tanti adotteranno questa strategia, sta a noi rispondere al meglio”.
Il clima al Lungobisenzio potrebbe effettivamente essere caldo: le tifoserie non si amano di certo e anche i rapporti tra i presidenti non sono esattamente di amicizia. Paolo Toccafondi è uno dei principali detrattori di Walter Mattioli in Lega e ad inizio settimana si è concesso una piccola frecciatina in direzione della SPAL all’interno di un’intervista rilasciata a Tuttomercatoweb. Su questo aspetto Silvestri si è concesso una risata: “Sono cose che nel calcio ci stanno, poi sappiamo tutti che le parole lasciano il tempo che trovano e la partita sarà una storia a sé. Il presidente per il momento non ci ha detto niente, ma nel caso avremo una motivazione in più per cercare di portare a casa la vittoria”. Per farlo sarà importante limitare al minimo gli errori, come quello che domenica ha rimesso in partita L’Aquila: “Lì – ha ammesso Silvestri – siamo rimasti un po’ con la testa nello spogliatoio e abbiamo fatto una serie di sbagli”. Per Castagnetti si tratta comunque di episodi che nell’economia di una stagione ci possono stare: “Può succedere di non interpretare al meglio alcuni spezzoni di partita, sta a noi fare le cose al meglio ed approfittare degli errori commessi dagli avversari, come capitato domenica. Se saremo sempre così cinici ed opportunisti ci potremo togliere delle soddisfazioni”.