La SPAL non si è fatta scappare l’occasione di riprendersi la vetta solitaria del girone B, vincendo nettamente a Savona e mandando un segnale inequivocabile alle altre pretendenti alla promozione.
Il copione al Bacigalupo è stato fin da subito quello presumibile alla vigilia: SPAL a condurre la partita e Savona dedito a un lavoro di chiusura e contropiede. I propositi dei padroni di casa hanno retto per circa mezz’ora, fino a quando Mora non ha sbloccato il risultato chiudendo un’azione nata da un cross di Lazzari e rifinita da un tocco acrobatico di Beghetto. Da lì in poi non c’è stata storia: il Savona si è sfaldato e solo la sfortuna ha impedito alla SPAL di dilagare già prima dell’intervallo. Oltre a un gol annullato a Finotto per dubbia posizione di fuorigioco, i biancazzurri possono recriminare per due legni: uno centrato da Beghetto con un sinistro di prima intenzione su sponda di Zigoni e un altro, pazzesco, colpito da Mora con una conclusione al volo da distanza siderale. Nel finale di tempo, come se non bastasse, è servito un intervento di Cincilla per togliere dall’incrocio un maligno cross sballato di Spighi.
Il laterale romagnolo comunque non ha dovuto aspettare molto per avere un’altra possibilità: dopo appena quaranta secondi ha infatti messo dentro con una morbida parabola da posizione molto defilata, talmente tanto da far pensare a un tentativo di cross. Poco importa se questo vale il 2-0 e la relativa possibilità di gestire le operazioni con maggiore tranquillità. Il Savona, pur confermando la mancanza di idee vincenti in avanti, a differenza di quanto accaduto nel primo tempo ha provato a reagire, impensierendo Branduani in due occasioni all’interno della stessa azione. Prima con un cross velenoso di Antonelli, poi con una conclusione dalla lunghissima distanza di Cabeccia su cui il portiere spallino si è dovuto distendere. In mezzo un tocco, apparentemente involontario, di Lazzari con un braccio che ha fatto infuriare i liguri. Per il resto solo un Cincilla in vena di grandi interventi ha impedito alla SPAL di chiudere con una ampia goleada, per averne conferma chiedere a Zigoni e Cottafava che si sono visti negare il gol dal giovane portiere. Il guardiano del Savona però non ha potuto niente poco prima della mezz’ora, quando Finotto ha messo alle sue spalle con un colpo di testa propiziato da un bel traversone dello scatenato Lazzari. I venticinque minuti restanti si sono trasformati così in un vero e proprio garbage-time, per dirla alla statunitense, in cui la SPAL ha gestito agevolmente la situazione senza mai rischiare alcunché. Presupposto migliore per presentarsi all’appuntamento di lunedì prossimo col Pisa (sconfitto in casa dal Siena) non ci poteva essere.
Savona-SPAL 0-3 (0-1)
Savona (352): Cincilla; Negro, Cabeccia, Lebran; Antonelli, Vannucci, Tassi (dal 15′ s.t. Gagliardi), Steffé (dal 28′ s.t. Cocuzza), Lomolino (dal 40′ p.t. Costantini); Virdis, Dell’Agnello. A disp.: Falcone, Pinton, Corticchia, Rommey, Clematis, Boggian, Speranza, Bonavia. All.: Riolfo.
SPAL (352): Branduani; Silvestri, Cottafava, Ceccaroni; Lazzari, Spighi (dal 23′ s.t. De Vitis), Castagnetti (dal 15′ s.t. Bellemo), Mora, Beghetto; Finotto (dal 42′ s.t. Cellini), Zigoni. A disp.: Contini, Capezzani, Di Quinzio, Ferri, Giani, Posocco. All.: Semplici.
Arbitro: sig. Giua di Pisa (ass.ti: Berti e Ceravolo)
RETI: 29′ p.t. Mora (Sp); 1′ s.t. Spighi (Sp), 27′ s.t. Finotto (Sp)
Ammoniti: Castagnetti (Sp), Steffè (Sv), Negro (Sv).
Espulsi: al 43′ s.t. Cocuzza (Sv) per proteste.