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Al termine della sconfitta interna della SPAL abbiamo raccolto le opinioni del tecnico spallino Leonardo Semplici e dell’allenatore del Pisa, Gennaro Gattuso.

LEONARDO SEMPLICI
“Peccato per la sconfitta. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo dove forse dovevamo chiudere la partita e purtroppo non ci siamo riusciti. Nella ripresa non siamo ripartiti con lo stesso piglio e abbiamo regalato qualcosina sui gol con errori davvero evitabili. Sapevamo che il Pisa era una squadra di qualità e ha sfruttato qualche nostra indecisione di troppo. Dopo i gol subiti ci siamo innervositi e non siamo riusciti a fare il nostro calcio. Credo comunque che la SPAL anche oggi abbia dato tutto, facendo quello che doveva fare, creando tante palle da gol, anche se rimane il rammarico per il risultato finale. SPAL stanca dalla partita di Coppa Italia? Forse sì, ma non vogliamo trovare scuse, avevamo anche qualche giorno per recuperare. Bisogna guardare avanti, il risultato di questa sera non cambia il nostro obiettivo perché sono convinto che la nostra squadra sia di assoluto valore. E’ una serata che è andata male, ripartiamo con slancio e lavorando con la solita umiltà. Sono consapevole di avere una squadra con delle qualità e vogliamo continuare il nostro percorso”.

GENNARO GATTUSO
“E’ stata una partita sofferta perché sapevamo di affrontare una squadra molto forte che già dall’anno scorso sta facendo ottimi risultati, allenata da un grandissimo allenatore e ci siamo fatti trovare pronti in questa battaglia. Questa sera era la seconda volta che abbiamo giocato con la difesa a tre perché assieme al mio staff abbiamo studiato tantissimo tempo la SPAL e abbiamo pensato di proporre questo sistema di gioco per limitare gli esterni biancazzurri che sono sicuramente la forza di questa squadra. Anche Varela a uomo su Castagnetti era una cosa studiata. Nel finale abbiamo letto alla grande alcune situazioni: abbiamo fatto molto bene e abbiamo avuto anche un pizzico di fortuna. Il Pisa è una squadra gagliarda, non pensiamo alla classifica: abbiamo alcuni problemi societari abbastanza noti e noi dobbiamo far parlare solo il campo, migliorando giornata per giornata”.