Per quanto Davide Vagnati si sforzi di smentire su base quasi giornaliera l’arrivo di nuovi giocatori nel mercato di gennaio, qualcosa in casa SPAL si sta muovendo. Chiamiamole pure operazioni minori, ma pur sempre operazioni. D’altra parte i frequentatori più assidui della tribunetta del campo 1 di via Copparo hanno già notato qualche faccia nuova, interrogandosi sulla loro identità. A dare nell’occhio più di tutti è senz’altro Ngagne Demba Thiam, colossale portiere (supera i due metri d’altezza) classe 1998 che già da qualche settimana sta lavorando sotto lo sguardo attento del preparatore Scalabrelli. Nato in Senegal, Demba ha già sostenuto un periodo di prova col Tuttocuoio senza però essere tesserato. Compirà diciott’anni a marzo 2016, per cui la SPAL lo tiene d’occhio come potenziale ingaggio per il futuro.
Probabile è invece la permanenza di Andrea Seveso, anche lui portiere, classe 1997 di scuola Atalanta proveniente dalla Pro Sesto (serie D, girone B). Potrebbe prendere il posto di Alessandro Macario, attuale guardiano della Berretti e terzo portiere nella rosa di mister Semplici. L’ex Inter ha diverse richieste in serie D e verrà quindi girato in prestito.
Da valutare è invece la posizione di Angelo Panatti, centrocampista nato nel 1997 che in questi giorni si allenerà con la prima squadra. Il giocatore è di proprietà dell’Inter, ma arriva dalla Primavera dello Spezia dove si trovava in prestito. Per lui con i liguri solo 7 presenze e 1 gol finora. “Starà con noi qualche giorno – ha spiegato Vagnati – poi vedremo se tesserarlo o meno per la Berretti”.
Per tutto il resto… c’è tempo. Vagnati ha confermato ancora una volta la volontà di tenere una linea attendista sul mercato: “Speriamo di tenere tutti i ragazzi perché la nostra forza è il gruppo, anche se onestamente con l’arrivo di Schiavon e il rientro di Gentile a centrocampo la concorrenza è destinata ad aumentare. Ma nessuno ha chiesto di andare via, quindi non ci sono cessioni all’orizzonte. Richieste da altre società? Ne sono arrivate, ma le abbiamo declinate tutte”. La versione del ds rimane costante anche per le continue voci che riguardano l’attacco: “Mi sembra che in quel reparto la SPAL sia abbastanza coperta. Non c’è la necessità di prendere qualcuno”.